Urla ‘Italia vaffanculo’ e sfascia le auto parcheggiate. Il problema del degrado in Viale della Stazione

Nella mattina di oggi un extracomunitario con evidente disagio psicologico ha lanciato pietre sulle auto parcheggiate in Viale Oronzo Quarta mandando in frantumi i vetri. Eppure proprio in quella zona si affacciano gli uffici della Questura

Non si riesce a risolvere. Inutile negarlo, il problema non si riesce proprio a risolverlo. Cambiano le giunte, cambiano le strategie, cambiano tante situazioni. Ma il problema del degrado nella piazza della stazione ferroviaria di Lecce rimane. Intatto se non peggiorato. Uguale a prima se non più radicato.

Eppure quello è il biglietto da visita per tanti turisti. Eppure quello è il luogo di passaggio di tanti salentini che non potendosi permettere di arrivare in città con l’automobile scelgono il mezzo pubblico, il treno, anche per risparmiare e non inquinare.

Eppure quello è il luogo frequentato da tanti studenti. Eppure quello è il luogo abitato da tante famiglie nelle vie limitrofe, costrette a sorbirsi il degrado che ogni giorno lasciano uomini e donne ai margini della società che non riescono, non possono o non vogliono integrarsi.

Eppure quello è il luogo in cui ci sono tante attività commerciali, bed and breakfast inclusi, che nelle loro recensioni ormai trovano solo e soltanto commenti negativi per l’invivibilità del posto.

Tante le iniziative che sono state poste in essere in questi anni. Anche quella del poliziotto o del vigile di quartiere o di prossimità.

Inutile. Inutili i tavoli di concertazione, le riunioni, i progetti di sicurezza cittadini, i programmi faraonici di riqualificazione. Tutto inutile. Gli episodi di violenza, di accattonaggio, di bivacco in quegli spazi sui quali si affacciano addirittura gli uffici della Questura si ripetono.

Stamattina un pakistano, con evidenti disagi psicologici, ha pensato bene di prendere a pietre i vetri delle auto parcheggiate in Viale Oronzo Quarta. Qualche settimana fa, due immigrati si erano feriti con i vetri di bottiglie appositamente rotte.

‘Il problema immigrazione nella zona della stazione centrale di Lecce – scrive Luca Russo, presidente dell’Associazione Movimento in Libertà – si presenta puntualmente di questo periodo, dove le persone dopo essere approdate sulle nostre coste si accorgono di non aver trovato l’oro che avevano immaginato e sognato. Per i residenti e cittadini di passaggio la situazione è diventata da anni insostenibile. Purtroppo per contenere il fenomeno di degrado e violenza in città le telecamere e l’illuminazione non bastano perché sono poche e non sempre funzionanti’

Chiediamo al Prefetto e all’assessore di competenza – continua Russo – di attivarsi presso le sedi competenti al fine di intensificare la presenza e il controllo da parte delle forze dell’ordine nell’area della stazione ferroviaria di Lecce, valutando la possibilità di istituire presidi con pattuglie mobili per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico. Non possiamo dimenticare o sottovalutare gli innumerevoli sbarchi fantasma avvenuti quest’estate sulle nostre coste, sbarchi che creano vagabondaggio e bivacco di ubriachi nel nostro territorio’.

Interviene anche Mario Spagnolo, già segretario cittadino della Lega – Salvini premier: ‘I cittadini leccesi meritano tutela. Chiediamo al primo Cittadino di coordinare più e meglio la Polizia Locale. Serve un presidio costante, i vigili non possono essere tenuti in servizio solo per fare multe ai leccesi’.

La Comunità di pakistani residenti in città ha condannato con forza l’episodio.