Botti di Capodanno, quattro i feriti in Salento. A Bari il bilancio più pesante: 16enne rischia la mano

Quattro feriti in provincia di Lecce dopo lo scoppio dei tradizionali fuochi d’artificio di inizio anno: a Campi esplode un petardo tra le mani di un 30enne, altri feriti a Tricase e Gallipoli. A Bari in tre rischiano grosso, mentre a Foggia un rumeno perde due dita.

Le iniziative di sensibilizzazione sono state tante durante tutto il mese di dicembre: raccomandazioni, indicazioni sulla sicurezza e naturalmente decide e decine di sequestri di interi chili di materiale esplosivo ritenuto pericoloso. Però, si sa, i fuochi d’artificio rappresentano uno degli elementi maggiormente caratterizzanti per festeggiare il nuovo anno che arriva.
 
Come ogni primo giorno di gennaio si fa la conta dei danni che i così detti ‘Botti di Capodanno’ hanno creato in giro. Dato tutto sommato tranquillo per il Salento: in provincia di Lecce, infatti, si sono registrati solo alcuni ricoveri (quattro in totale), di cui solo uno lievemente più grave degli altri. 184, invece, è il dato nazionale con il territorio di Napoli che si conferma al comando di questa brutta classifica (36 i ricoveri nel capoluogo campano).
 
Gli episodi più gravi, però, si sono registrati in Puglia, a Bari. Nel capoluogo, infatti, il Policlinico ha accolto nella notte due giovani albanesi e un minorenne di 16 anni che rischia l’amputazione di una mano. In provincia di Foggia, poi, un ragazzino di nazionalità rumena ha perso due dita dopo lo scoppio di un petardo.
 
Tornando al Salento, invece, il bilancio è decisamente meno preoccupante. A Campi Salentina un 30enne rumeno è stato ricoverato nel reparto di Chirurgia Plastica a causa di una brutta ferita alla mano. Prognosi di sei giorni per un altro soggetto che si è recato al polo ospedaliero ‘Panico’ di Tricase, mentre lo scoppio di un potente petardo a Gallipoli ha richiesto la medicazione da parte degli operatori sanitari di due persone.
 
Insomma, nel leccese situazione più tranquilla, ma adesso l’attenzione si sposta tutta sui botti rimasti inesplosi per strada. Forze dell’Ordine e medici raccomandano la massima prudenza nei pressi di resti di esplosivi accesi nella notte: il rischio, infatti, è quello che non tutti siano scoppiati del tutto e un movimento di troppo potrebbe provocare esplosioni improvvise. Si raccomanda, perciò, cautela.



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