Camminare all’aria aperte fa bene: riduce lo stress, aiuta a mantenersi in forma, addirittura a dormire meglio. Ma che cosa accade a chi passeggiando per le stradine di campagna o periferiche si ritrova a doversi districare tra i rifiuti di ogni tipo? E se passo dopo passo, invece, di ammirare gli alberi, fiori e erba ci si ritrova a contare quanti sanitari, piatti, frigoriferi sono stati abbandonati ai margini della strada?
Accade, accade non di rado purtroppo che durante una corsetta ci si renda improvvisamente conto dell’inciviltà e della maleducazione, di come vie e campagne vengano trasformate in discariche a cielo aperto, contro ogni regola del vivere civile ed e in barba a tutte le norme della buona educazione. È accaduto in Via Rosai, nei pressi di Via Vecchia Lizzanello, dove una complanare, a due passi dalla relativa uscita della Tangenziale, è stata scambiata per una vera e propria pattumiera alla luce del sole. Lontano dagli occhi di chi frequenta le arterie principali, è stato abbandonato di tutto: mobili, bitume, piatti, vetri e materiale di risulta edile, praticamente non manca nulla.
Anche in questo caso, sono stati alcuni cittadini che frequentano quella zona per fare jogging a segnalare lo stato delle cose a Diego Dantes, giovane esponente del Pd, che ha deciso di recarsi personalmente sul luogo indicato, con tanto di macchina fotografica alla mano per documentare il tutto. Lo scenario era pressoché simile a quello che si trova in altre zone periferiche del Salento: «rifiuti di ogni genere scaricati lungo i bordi del tratto stradale: una discarica a cielo aperto che colpisce la vista di chiunque dovesse percorrere questa strada secondaria alle porte della città»
«La mia richiesta di maggiori controlli anche dal punto di vista ambientale da parte dell’amministrazione comunale, più volte da me sollecitata, è totalmente inevasa – afferma Dantes, che in questi mesi ha più volte segnalato alcuni punti critici del capoluogo barocco – forse arriverà il giorno in cui l’Amministrazione Comunale riuscirà a dare dignità anche alle zone periferiche della città che troppo spesso divengono luoghi in cui l'inciviltà e la maleducazione la fanno da padrone: l'abbandono dei rifiuti rischia di essere una pratica consolidata senza che nessuno provi neanche l’indignazione più elementare».