Cavalleria rusticana ieri a Lecce, la Polizia ferma un giovane di Trepuzzi

In base alle informazioni fornite dalla vittima dell’aggressione e dai riscontri della Polizia, un giovane di Trepuzzi è stato fermato per tentato omicidio, danneggiamento e minacce. Gli agenti sono alla ricerca del complice.

Colpi di pistola all’indirizzo del rivale in amore nel pomeriggio di ieri in zona Borgo san Nicola. Scene da Cavalleria rusticana, insomma.
Ad intervenire sono state le volanti della Polizia a seguito di segnalazione di un cittadino che raccontava di aver subito una violenta aggressione per futili motivi. Il diverbio è poi sfociato in colpi d’arma da fuoco.
 
L’uomo obiettivo delle pallottole ha raccontato agli agenti che, mentre si trovava in casa, sono giunte due persone a bordo di una moto. Approfittando del portone aperto, i due  sono saliti al primo piano con l’intento di sfondare a calci e pugni la porta dell’appartamento preso di mira: il tutto per costringere qualcuno ad uscire.
 
L’occupante l’appartamento si è così barricato in casa, chiamando il 113 per chiedere aiuto. 
Intanto, le intenzioni dei due aggressori si sono manifestate in tutta la violenza, poiché uno dei due uomini ha sparato all’improvviso un colpo d’arma da fuoco, che ha colpito la finestra da una distanza di circa 15 cm.
 
La vittima dell’aggressione, nell’impeto di salvarsi dal proiettile, si è buttata per terra, ferendosi al ginocchio e alla spalla. Il rumore dello sparo non è sfuggito alle orecchie dei poliziotti che nel frattempo erano in linea con il denunciante.
 
Giunti sul posto, gli uomini delle volanti hanno trovato e sequestrato un bossolo caduto nel piazzale antistante l’abitazione, rilevando anche un colpo nel telaio centrale della finestra.
 
La persona aggredita ha raccontato di aver intrattenuto un contatto su facebook con una ragazza, scatenando le gelosie del fidanzato con il quale aveva anche scambiato alcuni messaggi dai contenuti “poco rassicuranti”.
Dalla foto, dal soprannome usato su facebook e dal luogo di residenza la Polizia è riuscita a risalire al domicilio del probabile aggressore.
 
Scattata la perquisizione, non è stata rinvenuta l’arma, ma la pista della gelosia è apparsa molto probabile agli occhi degli investigatori che hanno sequestrato all’uomo il cellulare.
 
Un 23enne di Trepuzzi è stato pertanto sottoposto a fermo di indiziato di reato, con l’accusa di tentato omicidio, danneggiamento, porto abusivo di arma e minacce in concorso con altra persona che al momento non ha un volto e un’identità.
 
Proseguono tutti gli accertamenti per individuare il complice e ritrovare l’arma utilizzata nel pomeriggio di ieri in via Calore.



In questo articolo: