Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Lecce hanno tratto in arresto Manuele Capirola, 32enne, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente a Castrì di Lecce.
I militari dell’Arma già da un po’ di tempo seguivano gli spostamenti dell’uomo e tenevano d’occhio l’appartamento in cui viveva dove avevano notato un viavai di persone sospetto.
L’uomo, accortosi della presenza dei militari dalle telecamere che aveva installato all’esterno della casa, ha tentato di disfarsi di parte dello stupefacente gettandolo nel water. Una volta uscito ha cercato di allontanarsi dalla propria abitazione a bordo della sua autovettura, ma è stato prontamente bloccato.
A quel punto è scattata la perquisizione dell’appartamento nel corso della quale i Carabinieri hanno aperto la fossa settica ed hanno notato affiorare una decina di “bustine” di colore bianco, realizzate con materiale per il confezionamento identico a quello rinvenuto in casa
Gli involucri recuperati contenevano la cocaina di cui aveva tentato di disfarsi, mentre, nella stanza da letto, gli uomini del Nucleo Operativo hanno rinvenuto una busta di cellophane contenente 4 panetti di marijuana del peso complessivo di 1500 gr. circa.
Inoltre, in un vano intercapedine ricavato nel muro della cucina, è stato trovato un involucro contenente “cocaina” del peso di 70 circa gr..
La perquisizione si è conclusa con il sequestro di tutto il materiale necessario per la preparazione e il confezionamento delle dosi, due nastri isolanti, vari ritagli di forma circolare di cellophane, forbici di varia misura ed un bilancino di precisione.
L’uomo, su disposizione del Magistrato di turno, Donatina Buffelli, è stato tratto in arresto e tradotto presso il carcere di Borgo San Nicola di Lecce, in attesa dell’udienza di convalida.