Colpi di arma da fuoco all’auto di Don Antonio Coluccia. Indagini affidate anche alla Dda

Sarà il Procurato Aggiunto di Lecce, Guglielmo Cataldi a occuparsi delle investigazioni per qual che riguarda la Direzione Distrettuale Antimafia. Intanto sono stati eseguiti i rilievi sul mezzo.

Sarà anche la Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce a svolgere le indagini sull’atto intimidatorio nei confronti di Don Antonio Coluccia, sacerdote originario di Specchia conosciuto per la sua lotta alla mafia. La Dda del capoluogo salentino si occuperà del caso nella persona del Procuratore Aggiunto, Guglielmo Cataldi.

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Guglielmo Cataldi

I fatti.

Don Antonio si trovava si trovava nel suo paese d’origine dove aveva preso parte a un inconwtro sulla legalità, organizzato dall’Associazione «Fuori dal Comune» nell’aula consiliare di Supersano, quando, sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco all’indirizzo della sua autovettura, una Alfa Romeo. È stato lo stesso sacerdote, accortosi di quanto avvenuto, a recarsi presso la Stazione locale dell’Arma dei Carabinieri a sporgere denuncia.

Le indagini

Intanto proseguono le indagini coordinate dal Sostituto Procuratore, Paola Guglielmi.

Sono stati già eseguiti, infatti, i primi rilievi sul mezzo di Don Antonio e i militari sono impegnati in queste ore a visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona in cui è avvenuta l’intimidazione allo scopo di trovare nuovi indizi utili a dare un nome e un volto all’autore, o gli autori, del gesto.



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