Falsi certificati per curare l’ingrossamento delle mammelle con costosi farmaci? Condannato un 55enne

Un 55enne di Gallipoli ha patteggiato la pena di 6 mesi per truffa aggravata e falsità ideologica e materiale. L’Asl si è costituita parte civile.

Avrebbe prodotto falsi certificati per ottenere dei costosi medicinali al fine di curare una forma di ingrossamento delle mammelle e di rigonfiamento del torace. Un 55enne di Gallipoli ha patteggiato a 6 mesi, dinanzi al gup Michele Toriello, dopo che il suo legale, l’avvocato Angelo Ninni, ha patteggiato la pena con il pm Alessandro Prontera. Rispondeva delle ipotesi di reato di truffa aggravata e falsità ideologica e materiale. L’Asl, attraverso l’avvocato Alfredo Cacciapaglia, si è costituita parte civile.

Secondo l’accusa, nel marzo del 2019, l’uomo avrebbe anzitutto dichiarato al proprio medico di base di essere affetto di ginecomastia, presentando un falso certificato specialistico, che indicava la terapia farmacologica da seguire. E il medico, ingannato dal paziente, gli avrebbe prescitto ben 121 prodotti per poter così acquistare i farmaci, pagando le sole spese del ticket sanitario (pari a 188 euro). Ciò avrebbe cagionato un danno per il servizio sanitario nazionale che erogava l’importo complessivo di 9.957, a titolo di rimborso alle farmacie dove venivano acquistati.

Secondo l’accusa, inoltre, il falso certificato (mai stilato e sottoscritto dallo specialista indicato) con timbro diverso dall’originale e indirizzo non corrispondente al vero, sarebbe stato realizzato nel febbraio del 2017, assieme ad un complice non identificato.