Intensificati i controlli dell’Arma nell’hinterland leccese. Scattano denunce, multe e segnalazioni al Prefetto

Sono state controllati, inoltre, 105 tra autovetture e motoveicoli e 154 persone e elevate numerose multe per violazione al Codice della Strada da parte dei militari di Lecce, Vernole e San Cesario.

Giro di vite dei Carabinieri nell’hinterland leccese allo scopo di limitare il più possibile gli episodi di illegalità e restituire ai cittadini un territorio maggiormente vivibile.

Al termine di una mirata intensificazione dei controlli preventivi i militari della Compagnia di Lecce hanno deferito in stato di libertà un 38enne di Cavallino per guida in stato di ebrezza alcolica.

Hanno denunciato in stato di libertà un 38enne leccese per detenzione di armi bianche; una 36enne di Carovigno per simulazione di reato; un 48enne marocchino, ma residente a San Severo in provincia di Foggia per furto aggravato e un 31enne leccese per violazione degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.

Hanno altresì segnalato alla Prefettura per detenzione ai fini personali di sostanze stupefacenti sette persone.

Sono state controllati, inoltre, 105 tra autovetture e motoveicoli e 154 persone e elevate numerose multe per violazione al Codice della Strada.

Sempre nello stesso contesto gli uomini dell’Arma della Stazione di Vernole, a conclusione di un’attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà D.D.N. 21enne, nato a Catania, ma residente nella cittadina salentina che, a seguito di una perquisizione personale e dell’autovettura è stato trovato in possesso di 1,1 gr. di marijuana; 0,6 gr. di hashish; tre spinelli; un bilancino di precisione; materiale vario per il confezionamento delle dosi e tre bossoli esplosi calibro 38 special.

Inoltre, i militari della Stazione di San Cesario, a San Basilio, hanno deferito in stato di libertà una 41enne di Scorrano, attivista No Tap, in quanto, in seguito ad alcuni accertamenti, è risultata inottemperante alla misura del divieto di ritorno nel comune di Melendugno per la durata di tre anni, emesso dal Questore di Lecce il 9 dicembre dello scorso anno.



In questo articolo: