Anche in questo terzo fine settimana di ottobre i carabinieri sono scesi in strada per controllare il territorio. Nel mirino sono finiti, come sempre, gli automobilisti che si mettono al volante pur sapendo di aver alzato il gomito o aver fatto uso di sostanze stupefacenti. Ma non sono solo i conducenti indisciplinati sotto i riflettori dell’Arma. Lo raccontano le ‘denunce’ elencate nel puntuale resoconto del lunedì.
Tre persone sono state deferite, in stato di libertà, per detenzione illegale ai fini di spaccio sostanza stupefacente.
Si tratta di un 31enne di Nardò, finito nei guai dopo che i militari hanno bussato alla porta della sua abitazione per una perquisizione domiciliare. Nel garage, infatti, sono stati rinvenuti 26,85 grammi di marijuana, mentre sul terrazzo è stata trovata una pianta, alta 120 centimetri, in ottimo stato vegetazione. Tutto sottoposto sequestro.
Sempre a Nardò, un 28enne è stato pizzicato con 4,9 grammi di marijuana, sottoposta sequestro. Stessa accusa, infine, è stata contestata ad un 48enne di Sannicola trovato in possesso di 7,65 grammi di marijuana, sottoposta sequestro.
Sei persone, invece, sono state segnalate alla Prefettura per uso non terapeutico sostanze stupefacenti. Sono stati sorpresi con modiche quantità di droga, tra marijuana, hashish ed eroina.
Un 20enne di Nardò, invece, è stato deferito stato libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le indicazioni sulla propria identità personale. Si trovava alla guida di un ciclomotore quando ha completamente ignorato l’invito a fermarsi che gli era stato rivolto dagli uomini in divisa. Il ragazzo ha tentato di dileguarsi per le strade della cittadina,ma è stato raggiunto e fermato. Non contento si è scagliato contro i militari, nel tentativo di nascondere le sue generalità.
Un 27enne di Parabita, invece, è stato deferito stato di libertà per guida sotto effetto sostanze stupefacenti. I guai per lui sono cominciati, quando è rimasto coinvolto in un incidente stradale, avvenuto a Neviano. Dagli accertamenti sanitari è risultato positivo all’assunzione di sostanze stupefacenti.
Due, invece, i giovani deferiti in stato libertà per inosservanza dei provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. Si tratta di un 38enne, originario del Senegal, ma domiciliato a Nardò. Lo straniero, sottoposto all’obbligo di dimora, si è “dimenticato” di presentarsi in Caserma per dichiarare il luogo dove essere reperibile. Un 35enne di Aradeo, sottoposto alla misura coercitiva dell’obbligo di dimora nella sua abitazione dalle 21:00 alle 04:30 non è stato trovato in casa dai Carabinieri che hanno bussato alla porta della sua abitazione per un controllo. Con la sua assenza ha violato quanto imposto.
«Evasione», invece, è l’accusa contestata ad un 41enne di Alezio. L’uomo, ai domiciliari, non è stato trovato in casa al momento del controllo dei Carabinieri.
Frode informatica è l’accusa contestata ad un 36enne di Napoli. Un commerciante di Nardò aveva effettuato un pagamento, tramite bonifico bancario online, ad un fornitore, ma il napoletano era riuscito – modificando le coordinate Iban – a far confluire il denaro su una carta prepagata a lui intestata. Con questo stratagemma era riuscito ad impossessarsi di ben 6.100 euro.
Un 52enne di Nardò, ma domiciliato a Galatone è stato deferito stato libertà per danneggiamento. L’uomo è stato sorpreso mentre ‘rovinava’ una Volvo. Impossibile, almeno per il momento, dare una spiegazione al gesto. Gli accertamenti continuano per tentare di chiarire il movente.
Due giovani di Galatone, invece, sono finiti nei guai per ricettazione. In casa, durante la perquisizione, è spuntato un telefono cellulare, rubato all’interno di uno stabilimento balneare. Il Samsung S7, una volta conclusi gli accertamenti, è stato restituito al legittimo proprietario: un turista milanese.
Furto aggravato è l’accusa contestata a due dipendenti di un supermercato, sorpresi dall’addetto alla sicurezza mentre rubavano la merce dagli scaffali.
Due, invece, le persone deferite in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica. Accompagnati in Ospedale, per gli accertamenti sanitari, sono stati trovati con un tasso ben più alto del limite consentito dalla legge. Patente ritirata per entrambi.