Fiumi di droga nei controlli delle Forze dell’ordine, ogni giorno o quasi scattano le manette ai polsi di venditori di sostanze stupefacenti.
E anche il fine settimana appena concluso ha dato i suoi “frutti” . I carabinieri della Compagnia di Maglie nella notte tra sabato e domenica hanno arrestato tre giovani dall’età compresa tra i 19 e i 23 anni tutti con la stessa motivazione: detenzione e spaccio.
Finiscono così nei guai due giovani di Morciano di Leuca, Luca D’amico e Daniele Siciliano, rispettivamente di 23 e 20 anni, perché a seguito di perquisizione personale effettuata dai carabinieri della Stazione di Poggiardo, sono stati trovati in possesso di 5 dosi di cocaina, oltre alla somma in contanti di 1060 euro, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. I due giovani sono stati pertanto arrestati e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, su disposizione del PM di turno.
Episodio simile è avvenuto, poi, a seguito dei controlli da parte dei carabinieri della Stazione di Otranto che hanno trovato un 19enne di Milano, Nicolò Gallina – momentaneamente domiciliato a Collepasso per le vacanze – in possesso di 10 dosi di ketamina e della somma in contanti di euro 120. Anche per il 19enne sono stati disposti gli arresti domiciliari presso il domicilio estivo di Collepasso.
A finire nei guai anche L.D.N., 38enne bolognese, per guida sotto l’effetto di cannabinoidi e metadone, V.N. 33enne di Martano, quest’ultimo a seguito del rifiuto di sottoporsi agli accertamenti finalizzati a verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. In ultimo, S.U., 33enne di Ortelle, trovata alla guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico pari a 0,89 mg/l.
Per finire, nel corso della notte sono state segnalate alle competenti Prefetture, 5 persone, di età compresa tra i 19 e i 34 anni, per uso personale non terapeutico di sostanze stupefacenti, con contestuale ritiro della patente di guida; sequestrati complessivamente 3 dosi di mdma e 5 grammi di marijauna.
L’attività dei militari dell’Arma rientrava nei servizi straordinari finalizzati alla prevenzione delle “stragi del sabato sera”.
