Dalle finte borse firmate al cocco in spiaggia. Lotta dura alla contraffazione…e non solo

Lotta senza quartiere contro la contraffazione dei marchi al centro dei controlli dei Carabinieri della Compagnia di Maglie. Nel mirino anche la vendita itinerante senza autorizzazioni, in particolare sulle spiagge.

Non solo stupefacenti nel mirino dei controlli dei Carabinieri, anzi. La lotta senza quartiere delle forze dell’ordine si estende – in questo caldo inizio d’estate – anche all’abusivismo commerciale e alla contraffazione dei marchi. Il tutto nell’ambito di un servizio coordinato disposto dal Comando Interregionale Carabinieri Ogaden di Napoli,  che si intensifica come di consueto nel fine settimana.

Nel corso dell’attività, che ha visto impiegati circa 20 uomini e 10 autovetture, i risultati operativi non sono mancati. A Maglie, ad esempio, due cittadini senegalesi, N.N. di 44 anni e P.K. di 24 domiciliati rispettivamente a San Cesareo di Lecce e a Maglie, sono stati deferiti in stato di libertà. L’accusa da cui ora dovranno difendersi è quella di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. I due sono stati pizzicati, all’interno dell’area dove ogni sabato si svolge il mercato settimanale, intenti a vendere articoli di abbigliamento con marchi contraffatti. 12 le borse “finte” finite sotto sequestro insieme a 11 paia di scarpe, altrettanto false.

A Otranto, i Carabinieri della Stazione locale hanno deferito in stato di libertà A. M. e S. P., cittadini del Bangladesh entrambi 32enni, domiciliati a Napoli, per lo stesso reato (art. 474 c.p.). I due, in questo caso sono stati trovati in spiaggia con oltre 250 paia di occhiali con marchi contraffatti. Nel corso dello stesso servizio, inoltre, un cittadino cingalese si è beccato una salatissima contravvenzione per esercizio di attività di vendita in forma ambulante itinerante in assenza di prescritta autorizzazione. Il motivo? Semplice, l'uomo è stato trovato in possesso di 31 borse e 117 paia di occhiali privi di marchio. La sanzione prevista, in questi casi, in misura ridotta, si aggira sui cinquemila euro, 5164 per l'esattezza. Tutto il materiale, come da copione, è stato sottoposto a sequestro.

Infine, due cittadini di origini partenopee sono stati sottoposti a sanzione amministrativa poiché sorpresi a vendere cocco e mandorle lungo le spiagge di Otranto. In questo caso, le contravvenzioni elevate si aggirano intorno ad un importo complessivo di circa 10.mila euro. Quì è stata di fondamentale importanza la collaborazione con il personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Maglie.



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