Rimuovono i sigilli di sequestro per realizzare strutture senza autorizzazione. Nei guai due persone

I militari si erano recati in zona per dare esecuzione a un provvedimento di dissequestro e hanno fatto la scoperta. Denunciati gestore di un esercizio commerciale e proprietario di un manufatto.

I militari della Guardia Costiera di Gallipoli, insieme ai colleghi dell’Ufficio locale marittimo di Torre Cesarea – appartenenti al Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari – e i Carabinieri della Stazione di Nardò hanno sequestrato alcune strutture ricadenti in un’area privata, aventi una superficie di circa 82 metri quadrati, attraverso le quali era stata creata nuova volumetria per una struttura commerciale nella località di Sant’Isidoro.

Recatisi sul posto per dare esecuzione a un provvedimento di dissequestro del Tribunale di Lecce, hanno accertato che sull’area all’epoca sottoposta a sequestro erano state abusivamente realizzate alcune opere.

Con l’ausilio del personale tecnico del Comune di Nardò è stato verificato come il gestore dell’esercizio commerciale, senza alcun titolo autorizzativo, avesse realizzato, rimuovendo i precedenti sigilli, nuove opere in una proprietà privata ricadente sia nei territori costieri che in zona di riserva integrale “A” dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, nonchè sottoposta a tutela paesaggistica e a vincolo idrogeologico.

Il proprietario del manufatto e il gestore dell’esercizio commerciale sono stati quindi deferiti all’Autorità Giudiziaria per aver rimosso i sigilli e per aver realizzato delle opere, creando inoltre nuova volumetria, in assenza di qualsivoglia titolo edilizio e di autorizzazioni.



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