I guai per un 37enne di Squinzano sono cominciati quando è stato fermato dai Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico mentre si trovava al volante dell’auto della moglie. Un “banale” controllo alla circolazione stradale terminato con un’accusa di «detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti».
Non è dato sapere cosa abbia insospettito gli uomini dell’arma, ma il fiuto non ha sbagliato. I dubbi sono diventati certezze quando durante la perquisizione sono spuntati fuori due involucri in cellophane, contenenti 2,5 grammi di cocaina. Erano nascosti all’interno del marsupio.
A quel punto è scattata anche la perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire 52grammi di marijuana e 3 di hashish conservata in un barattolo di vetro, riposto all’interno del mobile della cucina.
Lo stupefacente, come prassi vuole, è stato sottoposto a sequestro.
Tato è bastato ai carabinieri per deferire in stato di libertà il 37enne, a cui tra l’altro è stata ritirata la patente. Il motivo? Semplice: quando è stato sottoposto agli esami tossicologici presso l’Ospedale Perrino di Brindisi, gli accertamenti hanno evidenziato lo stato di alterazione psicofisica per l’assunzione di stupefacente.
Quindi, la patente di guida gli è stata ritirata e l’autovettura è stata sottoposta a sequestro.
