Pomeriggio movimentato all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove per poco si è sfiorata una violenta rissa. Protagonista della vicenda è un extracomunitario ricoverato nel reparto di psichiatria, due agenti della Securpol e un poliziotto chiamato a sedare gli animi diventati, improvvisamente, incandescenti.
Ma per capire come si sono svolti i fatti tocca andare con ordine. Tutto è iniziato quando i medici del nosocomio salentino hanno consegnato nelle mani dello straniero il foglio di dimissioni. Apriti cielo…l’extracomunitario, senza fissa dimora, ha iniziato a dare in escandescenze.
Il motivo? Non voleva lasciare il reparto né uscire dall’ospedale perché – a suo dire – aspettava il permesso di soggiorno e non sapeva dove andare e quindi riteneva più comodo continuare a soggiornare in ospedale.
Quando è stato invitato ad andare fuori, insomma, l’uomo ha iniziato ad urlare talmente tanto che i sanitari hanno dovuto chiedere “aiuto”. Nemmeno l’intervento di due agenti della Securpol è bastato a farlo calmare, anzi. La situazione è degenerata e in pochi minuti il parapiglia si è trasformato in una vera e propria colluttazione. Non c’è stato verso di convincere lo straniero a lasciare il nosocomio alle porte del capoluogo barocco e più i presenti lo invitavano a ragionare, più lui rispondeva alzando la voce e le mani.
A quel punto anche il poliziotto del posto fisso è dovuto salire per cercare di riportare l’ordine e con non poca fatica l’extracomunitario è stato allontanato. Tutto sembrava finalmente finito, ma così non è stato. Non contento, lo straniero è tornato alla riscossa aggredendo con calci e pugni prima gli uomini della Securpol, poi il poliziotto a cui ha dato un morso sul braccio, fino a quando la sua furia non è stata fermata grazie all’ausilio di una volante.
I due della security, già alle prese con le difficoltà lavorative essendo senza stipendio da mesi, se la sono cavata con una prognosi di 5-7giorni. All’agente è andata meglio. Le sue ‘ferite’ sono giudicate guaribili in pochi giorni. L’extracomunitario, D.I. (queste le sue iniziali), 25enne originario del Mali è stato arrestato per resistenza, minacce e lesione a pubblico ufficiale.
