Il boato ha improvvisamente svegliato i residenti della zona, allarmandoli. Una nottata che i cittadini di Veglie non dimenticheranno con facilità. Ciò a causa dell’assalto avvenuto, intorno alle 3.00 del mattino, alla Banca Unicredit situata nel paese. Operazione premeditata, verrebbe da dire, viste le modalità con cui i malviventi sono giunti in largo Parco delle Rimembranza per commettere l’illecito. Prima avrebbero oscurato le telecamere esterne; dopodiché, hanno fatto esplodere sia lo sportello bancomat al di fuori dell’istituto di credito, sia quelle interno. Più precisamente, dunque, s’è trattato di due detonazioni in contemporanea. Un’operazione violenta e, soprattutto, molto rischiosa. Ai ladri, però, poco importa. E dopo aver arraffato quanto potuto, la fuga repentina.
Al momento risulta impossibile quantificare il bottino. Così come appare difficile stabilire a quanto ammontino i danni provocati. Sul caso, adesso, stanno indagando i carabinieri della stazione locale, giunti sul posto poco dopo i fatti assieme ai Vigili del Fuoco del distaccamento vegliese. A terra c’erano pure alcune banconote carbonizzate, a testimonianza di un atto di natura predatoria irruento e senza scrupoli. Avviate subito le indagini al fine di risalire agli autori del gesto.
E dire che giusto una settimana addietro, a Cutrofiano, avvenne un episodio molto simile nelle dinamiche. Esattamente il 4 marzo scorso, nel mirino dei banditi finì la filiale Monte dei Paschi di Siena. Anche in questo caso, venne usato un metodo esplosivo ed il "colpo" fruttò una cifra aggirabile intorno ai 90mila euro. Stesso discorso, poi, per l’oscuramento delle telecamere di videosorveglianza propedeutico all'azione criminosa.
