Dramma in mare, traghetto in fiamme al largo d’Otranto

Sono 478 i passeggeri del traghetto italiano che sta affondando al largo di Otranto a causa di un incendio scoppiato a bordo e che si sta propagando per il forte vento di libeccio che spazza in mare. Complesse le operazioni di salvataggio

Le operazioni di soccorso sono state immediate non appena è giunto l’sos radio che segnalava un grosso incendio a bordo di una nave traghetto partita da Patrasso e diretta ad Ancona. La grossa imbarcazione al momento si troverebbe a circa 30 miglia dalla costa salentina, nel Canale d'Otranto, in balia del forte vento di libeccio che sta spazzando il Canale d’Otranto dalle prime ore della notte scorsa.

Gli interventi sono coordinati dalla Prefettura di Lecce, dalla Asl e dalle capitanerie di porto in collaborazione con le unità di primo intervento albanesi, proprio perché, stando alle ultime noitizie, la nave priva ormai di guida, viene spinta verso la costa di Valona in Albania. A bordo del taghetto italiano erano presenti circa 478 passeggeri, moltissimi di nazionalità italiana, di ritorno in Patria dopo le vacanze di Natale in terra greca. Sarebbero confermate le difficili operazioni di trasbordo delle persone a mezzo di motonavi di supporto giunte sul posto.

Tutto sarebbe partito da un incendio, di cui non si conoscono ancora le cause,  scoppiato a bordo. E proprio l’entità dell’incendio non ha consentito di rimorchiare il traghetto a terra, costringendo le unità navali di soccorso a procedere ad un’operazione in grande stile di salvataggio in mare. Intanto i primi passeggeri sono tratti in salvo e si continua con le attività. Le forze mediche del Salento si sono ampiamente mobilitate per portare a termine le operazioni di salvataggio, specie gli uomini della Protezine Civile, unitamente a più o meno una quindicina di ambulanze del 118.

Stando a quanto comunicatoci dal Capitano del 61° Stormo, Angelo Guerrieri, due elicotteri del soccorso aereo dell’Aeronautica Militare da questa mattina risultano impegnati nelle delicate fasi di soccorso ai passeggeri e all’equipaggio del traghetto italiano Norman Atlantic, che "ha dichiarato emergenza all’alba a causa di un incendio divampato a bordo mentre era in navigazione sulla rotta che da Patrasso lo avrebbe condotto ad Ancona". Le operazioni di soccorso, coordinate dalle autorità grece e italiane (Maritime Rescue Sub Center di Bari), sono "rese particolarmente complesse dalle condizioni meteorologiche": al momento si rilevano oltre 50 nodi di vento e mare forza 7-8.

Il primo elicottero, di stanza all’84° Centro SAR (Search and Rescue/Ricerca e Soccorso) di Gioia del Colle, è intervenuto su input del Comando Operazioni Aeree – Rescue Coordination Center di Poggio Renatico alle 7.35 circa ed ha recuperato con il verricello un naufrago ferito a bordo di un battellone di emergenza calato in mare dal traghetto. L’uomo, le cui condizioni non destano preoccupazione, è stato trasportato presso l’infermeria della base aerea di Lecce, sede del 61° Stormo dell’Aeronautica Militare, aperta straordinariamente per dare supporto ai vari mezzi aerei impegnati nelle operazioni di soccorso.

Attualmente sono due gli elicotteri HH-139 dell’Aeronautica Militare in volo sul luogo dell’emergenza, con a bordo team di aero-soccorritori specializzati in questo genere di interventi. "L'Aeronautica Militare – conclude il capitano Guerrieri – assicura 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, il servizio di ricerca e soccorso a livello nazionale, a favore di propri equipaggi e come in questo caso a supporto di operazioni di soccorso a favore della collettività". Complessivamente, sono oltre 7mila le persone tratte in salvo dagli equipaggi del 15° Stormo dell'Aeronautica Militare nel corso della sua storia.

Anche la Croce Rossa salentina è pronta a fornire il proprio contributo mediante l'attivazione delle postazioni operative, sia a Lecce che a Brindisi. Già predisposti, infatti, coperte e teli termici pronti ad accogliere le persone infreddolite. Stesso discorso per la Guardia Costiera di Gallipoli ed il personale del del circondariale marittimo idruntino. Stando agli aggiornamenti live delle principali testate nazionali, inoltre, emergono buone notizie. Al momento non ci sarebbe alcuna vittima, segno evidente che la collaborazione tra le forze dell'ordine ha funzionato alla grande. Chiaramente, per eventuali informazioni.

Stando alla comunicazione del Comandante della nave centrale operativa della Capitaneria di Porto, il traghetto sta diventando sempre più ingovernabile; a bordo persistono ancora le fiamme, sebbene siano abbastanza contenute. Ribadito un importante dato: non vi è nessuna vittima, e questa, probabilmente, rimane la vera buona notizia. A causa del maltempo è difficile salire sulla nave per prestare i soccorsi. Sulla faccenda è intervenuto il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, attraverso un tweet sul proprio profilo ufficiale: "Stiamo seguendo la vicenda del traghetto tra Grecia e Italia, in contatto con il premier Samaras e con max coinvolgimento nostra Marina". (per gli aggiornamenti segui leccenews24.it)



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