Nell’ambito di una serie di servizi coordinati settimanali programmati nei territori che insistono sui comuni di Tricase, Presicce e Acquarica del Capo, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, oltre che al controllo della circolazione stradale e degli esercizi pubblici, i militari della Compagnia dell’Arma di Tricase e delle stazioni dipendenti hanno proceduto, nel tardo pomeriggio di ieri a identificare più di 130 persone, controllare quasi 100 autoveicoli fra cui cinque autoarticolati e deferire in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica alla Procura della Repubblica D.S.G., 29enne di Patù, in quanto, dopo un controllo è risultato essersi messo alla guida della propria autovettura con tasso alcolemico superiore ai limiti di legge.
Al giovane, infatti, è stato riscontrato infatti un livello di 1,5 mg/l.
Il Nucleo Radiomobile della Compagnia è riuscito inoltre a rintracciare un telefono cellulare, precedentemente rubato da un’autovettura in sosta nel centro di Tricase, all’interno dell’abitazione di D.G.S., 51enne di Morciano di Leuca. Il terminale è stato rintracciato grazie alla funzione “trovami” del telefono che ha permesso di circoscrivere l’area di ricerca e, grazie alla successiva visione delle immagini di un impianto di videosorveglianza, riuscire a capire chi fosse l’autore che è stato denunciato per furto aggravato, l’uomo ha inoltre ammesso di averlo preso.
Sempre nel pomeriggio di ieri, sono stati effettuati numerosi controlli anche presso esercizi pubblici di Presicce e Acquarica del Capo, in collaborazione con i militari dei Reparti del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Lecce. Diverse le violazioni amministrative contestate, in tre esercizi pubblici in particolare è stata accertata l’omessa sottoposizione alla visita medica per i dipendenti; l’omessa richiesta autorizzazione all’ispettorato territoriale del lavoro per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza e, in un caso, è stata riscontrata la non idoneità alla preparazione di alimenti del locale cucina. Le sanzioni elevate ammontano complessivamente a circa 6.000 euro.
I servizi preventivi e repressivi di controllo coordinato del territorio dei Carabinieri di Tricase proseguiranno, come di consueto, per tutto l’arco della prossima settimana nell’area dell’intera Compagnia.
