Episodio tanto strano, quanto – a tratti – inquietante, quello avvenuto nella giornata di ieri in via Palma, a Lecce. Una signora si trovava ferma all’interno della propria auto. Poi, all’improvviso, un cittadino senegalese avrebbe aperto la portiera dell’auto, sedendosi sul lato passeggero. Ovviamente la donna, intimorita dalla sua presenza, ha intimato a costui di scendere immediatamente dal mezzo. Se non altro perché la mano dell’uomo appariva visibilmente ferita. Da cosa, ancora non è dato sapere. E sarà infatti compito delle forze dell’ordine stabilire nei dettagli gli attimi precedenti a questa insolita “incursione”. Certo è che un atteggiamento del genere avrebbe spaventato chiunque si fosse trovato nei panni della persona al volante.
Niente, il ragazzo non ne voleva proprio sapere di uscire dalla macchina nonostante le insistenze. Stando al racconto fornito agli operatori di Polizia, inotre, sembra che abbia pure gettato dal finestrino lo zaino del figlio. A quel punto, dunque, sono dovuti intervenire alcuni passanti per venirle in aiuto, costringendo lo straniero a venire fuori dall’auto privata. Eppure, la scena non finisce qui. Perché lui, a quel punto, si sarebbe steso per terra. Per quale ragione, non l’hanno capito nemmeno gli agenti di polizia della squadra mobile leccese, intervenuti dopo la segnalazione ricevuta in Questura. Fatto sta che, ad un certo punto, sul luogo dei fatti c’era anche un’ambulanza del 118, probabilmente allertata per prestare le dovute cure al ferito. Alla fine, però, sembra che egli stesso sia stato ricoverato per problemi psicologici.
Di certo, la cronaca cittadina racconta notizie diverse rispetto a quella appena descritta. I cui approfondimenti, ovviamente, risultano ancora in corso, considerando le modalità particolari. Adesso, i medici valuteranno il caso clinico del protagonista della vicenda, molto probabilmente chiedendogli cause e principi della storia.
E, forse, i poliziotti vorranno vederci meglio. Magari per comprendere se dietro tutto ciò possano sussistere gli estremi per un'eventuale aggressione. Ipotesi spettanti, però, solo e soltanto al lavoro degli investigatori.
