Entra nel bar, spara due colpi di pistola e ferisce un uomo. Poi si costituisce – GUARDA IL VIDEO

È entrato nel bar armato di pistola ed ha iniziato a sparare contro un altro uomo, ferendolo ad una gamba. Secondo indiscrezioni però il responsabile del folle gesto si sarebbe poi costituito nella notte presentandosi presso la caserma dei carabinieri

Nottata movimentata a Torre San Giovanni, nella marina di Ugento. Quanto da poco erano passate le due, Francesco Romano, 32enne originario di Gemini e già conosciuto alle forze dell’ordine, ha fatto irruzione all’interno di un bar del luogo, in via Giovanni da Verrazzano e ha iniziato a sparare davanti agli occhi di alcuni clienti presenti in quel momento all’interno dell’esercizio commerciale. Uno, due, tre forse quattro colpi di pistola esplosi senza pensarci contro un compaesano Vincenzo Coi, 21enne, anche lui volto già noto che è rimasto ferito alla gamba destra, fortunatamente in maniera non grave. Il giovane è stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno trasportato a sirene spiegate al pronto soccorso dell’ospedale Cardinal Panico di Tricase dove è arrivato in codice rosso. Qui il 21enne è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per estrarre i vari frammenti rimasti nella coscia.
 
Pare che la sparatoria che ha interrotto la tranquillità di un sabato sera di settembre sia stata solo l'epilogo  e che all'origine ci sia un litigio scoppiato tra i due per futili motivi. Ma queste, per ora, sono solo ipotesi.
 
Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della stazione locale e i militari della Compagnia di Casarano, che si sono subito messi sulle tracce dell’autore del folle gesto. Le prime risposte sono arrivate dai filmati dell’impianto di video sorveglianza di cui il bar era dotato: dalle immagini impresse sui nastri è stato possibile riconoscere il responsabile di quell’aggressione a mano armata che in pochi minuti ha seminato panico e terrore: si trattava proprio di Romano, i militari ne erano quasi certi. È stato a quel punto che sono scattate le ricerche che si sono concluse esattamente dopo 45 minuti. Il 32enne, vistosi braccare, ha deciso di presentarsi spontaneamente presso la Caserma della Compagnia di Casarano.
 
Dell’intero accaduto è stato tempestivamente e costantemente informato il Pm di turno, la dott.ssa Miglietta che, concordando con l’operato dei militari ha disposto per Romano la traduzione in carcere. L’uomo è stato così arrestato e ora dovrà rispondere del reato di lesioni personali aggravate, porto abusivo d’arma da fuoco e relative munizioni. Nel frattempo i testimoni che hanno assistito alla scena sono stati interrogati. Ne manca ancora qualcuno all'appello. 

La pistola con la quale è stata effettuata l’aggressione non è stata rinvenuta e sono tuttora in corso le ricerche nella zona del delitto e in altre dove, lo stesso Romano, abbia potuto nasconderla.



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