Era accusata di omissione di atti di ufficio, assolta l’ex comandate dei Vigili Urbani di Gallipoli

Accolta, dunque, la richiesta di assoluzione avanzata dal difensore della 37enne Paola Vitali e dal pubblico ministero. Secondo l’iniziale accusa, il dirigente avrebbe dovuto concedere l’accesso agli atti, entro un mese dalla richiesta avanzata da un’imprenditrice.

Era finita sotto processo, per non avere consentito nei tempi stabiliti dalla legge, "l'accesso" ad una delibera.
  
Questa mattina, però, l'ex comandante dei vigili urbani di Gallipoli, nonché ex dirigente dell'ufficio demanio è stata assolta. I giudici della seconda sezione collegiale ( Presidente Roberto Tanisi) hanno ritenuto Paola Vitali, avvocato di 37 anni, originaria di Gallipoli ma residente a Matino, non colpevole del reato di omissione di atti di ufficio, "perché il fatto non sussiste".
  
Accolta, dunque, la richiesta di assoluzione avanzata dal difensore della Vitali, l'avvocato Giuseppe Corleto e dal pubblico ministero. Invece, l'imprenditrice che sporse denuncia si era costituita parte civile con l'avvocato Luigi Suez.
  
ricordiamo che la Vitali era stata rinviata a giudizio dal gup Antonia Martalò. Invece, nel corso dell'udienza preliminare il pubblico ministero Angela Rotondano aveva invocato il non luogo a procedere. Non solo, poiché anche il pm Emilio Arnesano, titolare dell'inchiesta aveva in precedenza chiesto l'archiviazione del procedimento. Il gip Simona Panzera, aveva però disposto l'imputazione coatta della Vitali.
  
Secondo l'accusa, la Vitali avrebbe dovuto concedere, entro un mese dalla richiesta avanzata dall'imprenditrice (datata 14 luglio del 2014), l'accesso agli atti. In realtà, solo cinque mesi più tardi (il 23 dicembre dello stesso anno) la richiedente avrebbe avuto la possibilità di esaminare il rinnovo di una concessione demaniale accordata ad una società concorrente, per la creazione di pontili ed ormeggi. Veniva inoltre contestato alla Vitali di non avere specificato le ragioni del ritardo.

Dissolta con questa sentenza assolutoria, qualsiasi ombra sull’operato della Vitali che dichiara: “Accolgo con estrema soddisfazione l’esito di questa vicenda. Ho confidato sin da subito nella Magistratura, certa della trasparenza e della correttezza del mio operato, forte della indiscutibile verità e giustizia della mia condotta. Valori questi imprescindibili ed irrinunciabili, che hanno da sempre connotato la mia attività lavorativa e che costituiranno anche per il futuro la mia strada maestra”.



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