Perde l'equilibrio e cade dall'impalcatura, tragedia sfiorata ad Aradeo. Così avevamo titolato lunedì scorso, alla notizia che Eugenio Coluccia, operaio 65enne di Noha, dopo aver perso l’equilibrio, era caduto da un ponteggio mentre era intento a eseguire alcuni lavori su uno stabile di via Achille Grandi ad Aradeo.
Sfortunatamente la tragedia non era sfiorata, ma solamente rimandata. L’uomo, infatti, questa mattina, a causa delle gravi ferite riportate a seguito dell’incidente, è spirato presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
Al momento dei soccorsi e del trasporto presso il nosocomio leccese, nonostante le numerose fratture sul tutto il corpo, riportate a seguito dell’impatto violentissimo con il terreno, da un’altezza di circa sei metri, l’operaio non sembrava in pericolo di vita, purtroppo, però, dopo l’aggravarsi delle sue condizioni cliniche, questi è deceduto intorno alle ore 9.30 di oggi.
Ricordiamo che sul posto, insieme al personale del 118, erano intervenuti anche i Carabinieri della stazione locale che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Come accade sempre nei casi di incidenti sul lavoro si sono presentati anche gli ispettori dello Spesal per scongiurare eventuali responsabilità e stabilire se tutte le norme in materia di sicurezza fossero state rispettate.
La salma del 65enne della frazione di Galatina, è stato trasferito presso la sala mortuaria dell’ospedale salentino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
