Eroina all’ombra degli ulivi, i carabinieri si appostano e scattano le manette

A seguito di un appostamento i carabinieri di Casarano hanno potuto cogliere con le mani nel sacco due soggetti, di cui uno minorenne, mentre prelevavano dosi di eroina riposta sotto un masso, ai piedi di un albero di ulivi. Inevitabile l’arresto.

Come dire, un nascondiglio che per i più può apparire inusuale, ma che tale non è per malviventi salentini. Nel pomeriggio di ieri i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casarano hanno predisposto un dispositivo di osservazione in Contrada “Campore” nel Comune di Racale.

In quella zona prettamente agricola diversi cittadini avevano segnalato dei movimenti sospetti di uomini e auto. I militari mimetizzandosi nella vegetazione hanno visto giungere un Chrysler Voyager con a bordo 2 uomini che si fermavano in prossimità di un vecchio casolare.

I due, poi, a piedi, attraversando le sterpaglie, si erano diretti presso un albero di ulivo e sotto un sasso avevano prelevato un contenitore dal quale avevano estratto degli involucri in cellophane che avevano con cura riposto nelle tasche dei pantaloni. A questo punto i due uomini si erano diretti frettolosamente in direzione dell’autovettura. Ma qui la sorpresa: nel quadro dentro l’auto non vi erano le chiavi poiché i carabinieri avevano provveduto a sottrarrle. A quel punto è scattato l’accerchiamento da parte dei militari dell’Arma.

Così Alessio Protopapa, di 47 anni, si è trovato costretto a consegnare 1 dose di 5 grammi di eroina, così come il passeggero minorenne D.S. , che ha messo nelle mani dei carabinieri altre 3 dosi per complessivi 30 grammi.

L’area è stata successivamente setacciata palmo a palmo: il barattolo posto sotto il masso all’ombra dell’ulivo in questione conteneva altre 5 dosi per un totale di 55 grammi. Nelle vicinanze, in un muretto a secco, è stato ritrovato il bilancino di precisione e il cellophane utilizzato per il confezionamento delle dosi. In più anche 255 euro in banconote di piccolo taglio, presunto provento dell’attività di spaccio. Il tutto è stato sequestrato.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria nelle persone dei P.M. Francesca Miglietta e di Imerio Tramis per la Procura dei Minorenni di Lecce, i due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso. L’uno è finito a Borgo San Nicola, l’altro presso la Casa di Accoglienza per Minori di Lecce.



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