Falso incidente stradale con la collaborazione di un medico? Sette persone sotto processo

Gli imputati dovranno presentarsi innanzi al giudice monocratico il prossimo 26 gennaio. Un medico del pronto soccorso di Gallipoli avrebbe redatto un falso certificato che attestava lesioni causate da un incidente stradale rivelatosi inesistente.

Organizzarono un falso incidente stradale, con la collaborazione di un medico del pronto soccorso? Adesso, sarà il processo penale a stabilire le eventuali responsabilità di sette persone. Il gup Cinzia Vergine ha rinviato a giudizio: Antonio Caprifico, 42enne di Galatone; Massimiliano De Castri, 44 anni; Alessandra De Benedittis, 45 anni; Federica Rizzo 28enne; Silvia Pano, 36 anni; Lucia Tundo, 60 anni (tutti di Nardò); Antonio Grasso, 46enne di Cutrofiano.

Tutti gli imputati rispondono di "tentato fraudolento danneggiamento di beni assicurati". Grasso deve difendersi anche dall'accusa di "falsità ideologica in certificati, commessa da persone esercenti un servizio di pubblica utilità". Tutti dovranno presentarsi innanzi al giudice monocratico Silvia Minerva il prossimo 26 gennaio per l'inizio del processo.

Secondo l'accusa rappresentata dal pubblico ministero Angela Rotondano, i conducenti di tre auto avrebbero denunciato un sinistro stradale mai accaduto, " confezionando" prove e documenti ad hoc, per ottenere l'indennizzo da "Sara Assicurazioni". Gli accertamenti della Compagnia, attraverso apposita istruttoria investigativa, avrebbero evidenziato le numerose incongruenze del presunto incidente stradale avvenuto il 30 settembre di cinque anni fa.

Dunque, la società assicurativa si rifiutò di risarcire le parti dei danni subiti, querelando i "truffatori" nell'aprile del 2012.
Inoltre, dalle indagini della Procura venne a galla la partecipazione al raggiro da parte di un "camice bianco". Antonio Grasso, il 30 settembre di cinque anni fa, in qualità di medico del pronto soccorso  di Gallipoli avrebbe redatto un falso certificato. In esso, attestava lesioni causate da un incidente stradale (rivelatosi inesistente), senza sottoporre le presunte vittime a visita specialistica.
 
Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Minerva, David Dell'Atti, Massimo Muci, Giovanni Tarantino. La compagnia assicurativa Sara, costituitasi parte civile nell'udienza preliminare, è difesa dall'avvocato Silvio Caroli.



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