Forestali all’opera. Nel mirino antibracconaggio e lotta all’abusivismo edilizio

Tre persone denunciate perché praticavano in maniera illecita l’attività venatoria. Altre 4 per abusivismo edilizio: è questo il bilancio dei controlli degli uomini del Corpo forestale di Lecce e di Tricase impegnati nella lotta ai reati ambientali

Fucili e cartucce, tutto l’occorrente per una battuta di caccia. E ancora richiami acustici a funzionamento elettromagnetico che riproducono il verso del tordo bottaccio, usati per “attirare” i volatiti e la selvaggina appena cacciata: il tutto posto sotto sequestro. Non solo, nel servizio mirato alla repressione di illeciti venatori effettuato dagli uomini del Comando Stazione Forestale di Lecce a finire nei guai sono state tre persone: un 36enne di Carmiano, sorpreso nel comune di Arnesano ad abbattere un esemplare di tortora dal collare, appartenente dunque ad una specie protetta. L’uomo ha tentato di fuggire alla vista degli agenti che però sono riusciti a risalire alla sua identità e a rintracciarlo presso la sua abitazione; un 70enne di Copertino pizzicato in località “Quaranta Orte” nelle campagne di Copertino ad esercitare l’attività venatoria con l’ausilio di un richiamo; ed, infine, un 38enne di Lecce beccato ad usare anche lui un richiamo questa volta azionabile a distanza per mezzo di un telecomando. L’uomo è stato sorpreso sempre a Copertino, ma in località Mollone. Per i tre è scattata una denuncia.

Non solo, nei giorni scorsi durante un servizio notturno mirato alla repressione di richiami elettromagneti che riproducono il verso della quaglia, sono stati sequestrati in diverse località limitrofe a Lecce, 7 richiami posizionati all’interno di terreni e azionabili automaticamente per mezzo di timer.

Gli agenti del Corpo forestale di Tricase, invece, hanno denunciato 4 persone per abusivismo edilizio e provveduto al sequestro di cinque manufatti. È stato un esposto anonimo a dare il là ai controlli.

In un caso, i forestali hanno sequestrato, in località “Schillanti”, una zona assoggettata alla normativa del PUTT Paesaggio nel comune di Supersano, 5 manufatti realizzati in totale difformità rispetto al Permesso di costruire. In particolare, si tratta di tre corpi di fabbrica allo stato rustico di circa 300 mq l’uno; di un monolocale ad uso abitazione ultimato e di un ampio porticato per una superficie pavimentata complessiva di circa 90 mq e di un vecchio locale deposito di circa 30 mq. Denunciato il proprietario dei manufatti nonché titolare della ditta esecutrice di 57 anni di Supersano ed il direttore dei lavori di Supersano di 60 anni.

In un secondo caso i forestali di Tricase, dopo un sopralluogo, hanno constatato la realizzazione, sempre a Supersano in zona assoggetta alla normativa P.U.T.T., di una costruzione ultimata ma eseguita in assenza di permesso di costruire. L’immobile si sviluppa su due piani, piano terra e primo piano, di circa 140 mq ognuno. Denunciati i due proprietari del manufatto di Supersano, rispettivamente di 57 e 55 anni.