Furti in giro per il Salento: si aprono le porte del carcere per un giovane casaranese

Un 26enne di Casarano è stato condotto in carcere dai Carabinieri: su di lui svariate accuse di furti commessi tra il 2010 e il 2012. Stessa sorte per un suo compaesano di 53 anni che, vedendosi respinto il ricorso in Cassazione, deve scontare circa 4 anni di reclusione.

carcere-borgo-san-nicola-lecce

Avrebbe commesso svariati furti, in giro per tutto il Salento, ma da ieri per lui si sono aperte le porte della galera. Protagonista della vicenda è un giovane 26esse salentino, raggiunto nelle scorse ore e identificato dai Carabinieri della stazione di Casarano. I militari, in virtù del provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dall’Ufficio Esecuzione Penali presso la Corte di Appello di Lecce, hanno così apposto le manette ai polsi di Alessio Ciriolo, classe 1991.
 
Il ragazzo, dopo le prime operazioni di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale ‘Borgo San Nicola’ di Lecce, dove dovrà scontare una pena residua di 4 anni e 1 mese, nonché il pagamento novecentoquaranta euro di multa. Al giovane Ciriolo i militari casaranesi hanno contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, furti principalmente.
 
Scendendo maggiormente nel dettaglio dell’operazione, tra le carte dell’ordinanza emergono diversi fatti di reato: svariati furti, cioè, commessi nel peridio che va dal mese di ottobre 2010 e fino a quello di marzo 2012 e perpetrati, in particolare, nelle aree comunali non solo di Casarano, ma anche di Collepasso, Matino, Melissano e Sanarica.
 
Gli stessi Carabinieri, poi, hanno notificato un ordine di esecuzione pena nei confronti di Quintino Causo, casaranese classe ‘64. Il provvedimento scaturisce a seguito della dichiarazione di inammissibilità del ricorso in Cassazione con cui diviene definitiva la sentenza di II grado per innumerevoli furti commessi negli anni 2011 e 2012 nei comuni di Soleto, Sternatia, Melissano e Ruffano. A seguito dell’arresto il 53enne è stato accompagnato presso il carcere del capoluogo dove dovrà scontare la pena residua di 3 anni e 11 mesi.



In questo articolo: