Furti nel brindisino. Carcere per i due malviventi

Da Cellino san Marco a Torchiarolo, passando per san Pancrazio. Due squinzanesi arrestati per furto. I carabinieri di squinzano hanno eseguito due ordini di scarcerazione nei confornti di Paolo Guadadiello e Alessio Fortunato.

 Nel primo pomeriggio i Carabinieri della stazione di Squinzano  hanno eseguito due  ordini di carcerazione emessi nei confronti di Paolo Guadadiello, 33enne, e  Alessio Fortunato, 27enne (nella foto). I due, entrambi di Squinzano, risultano disoccupati,  ma soprattutto erano già noti alle Forze dell’ordine.I fatti risalgono al mese di aprile 2010. In particolare, la notte del 7 aprile a Cellino san Marco a bordo di un’Alfa 147, rubata e di colore scuro, hanno sfondato la vetrina di un distributore di benzina Q8, rubando 20mila euro in contanti. Poi, nel corso della stessa notte, a Torchiarolo, dopo aver forzato l'entrata del bar Fiorentino, hanno sottratto un televisore, un decoder, una macchinetta cambia soldi e una macchinetta videopoker. E non finisce qui. Le bravate sono continuate la notte dell'8 aprile, a san Pancrazio salentino, dove, dopo aver infranto la vetrina del negozio di abbigliamento Black Moon a colpi di mazze, si sono impossessati di 350 capi di vestiario.

Un curriculum di tutto rispetto, insomma. Come se non bastasse la notte del 09 aprile, Guadadiello e Fortunato, in compagnia di altri due persone a bordo dell’ alfa 147, hanno tentato di investire i due Carabineri che li stavano pedinando.Quella notte fu Fortunato a farne le spese: arrestato in flagranza di reato, da allora si trova dietro le sbarre dove oggi ha ricevuto la notifica dell'ordinanza della custodia cautelare in carcere.L'attività di indagine dei Carabinieri di Squinzano, che all'epoca dei fatti erano sulle tracce di un gruppo di criminali che effettuava nella notte furti a danno di esercizi commerciali, hanno così portato alla banda dei due giovani.

l'alfa 147 rubata con cui i malviventi hanno cercato di investire i militari, era stata individuata dagli investigatori in tutti i colpi messi a segno.I due uomini oggi si trovano presso il carcere di Borgo san Nicola di Lecce. Le misure sono state emesse dal Tribunale di Brindisi con il quale la stazione dei Carabinieri di Squinzano ha collaborato nel corso delle indagini.



In questo articolo: