Furto di energia elettrica per oltre 100mila euro: imprenditore patteggia 10 mesi e torna in libertÃ

Nelle scorse ore si è svolto il processo per direttissima e Walter Malerba, un imprenditore 47enne di Collepasso, ha patteggiato a 10 mesi. L’imputato potrà anche beneficare della sospensione della pena.

Era stato arrestato con l’accusa di aver rubato energia elettrica, per oltre 100mila euro, oggi si è svolto il processo per direttissima. Valter Malerba, un imprenditore 47enne di Collepasso, ha patteggiato a 10 mesi innanzi al giudice monocratico Sergio Tosi della prima sezione penale.

All'imputato sono state accordate le attenuanti generiche, equivalenti alle contestate aggravanti e potrà anche beneficare della sospensione della pena. Inoltre, è stata disposta l'immediata scarcerazione.

Dunque, è stata accolta l'istanza di patteggiamento del suo difensore, l'avvocato Giuseppe Bonsegna. Il legale ha "concordato" la pena con il Pubblico Ministero di turno, Francesca Miglietta. Il giudice Tosi  ha disposto per Malerba il pagamento di una multa di 600 euro e il risarcimento del danno patrimoniale per i corrispettivi di energia illecitamente sottratti all'ENEL. Quest'ultima si è costituita parte civile con l'avvocato Raffaele Nicolì.

Secondo l'accusa, l'imprenditore di Collepasso avrebbe utilizzato l'energia elettrica, illecitamente sottratta all'ENEL , sia per il suo capannone industriale ( circa 90mila euro ), che per la privata abitazione ( 23 mila euro). Il pubblico ministero Miglietta non aveva chiesto l'arresto per Malerba che è stato comunque ristretto ai domiciliari  dai Carabinieri di Parabita. Il 47enne di Collepasso si sarebbe impossessato indebitamente dell’elettricità, collegando abusivamente l'impianto (sia della propria casa che del capannone) alla rete pubblica, bypassando il contatore.

L'energia elettrica non veniva così addebitata a Malerba nelle fatture e, quindi, non veniva pagata dall'uomo.  Le indagini sono scattate, a seguito di numerose segnalazioni.

Come dal racconto dei militari che hanno effettuato le verifiche, a Parabita ieri è stato accertato che Valter Malerba , titolare di una ditta individuale operante nel settore dell’impiantistica elettrica, aveva effettuato abusivamente degli allacci sia presso il suo deposito sito in contrada “Terrisi” del predetto Comune e sia presso il domicilio situato a Collepasso.

A quanto pare "essendo del mestiere” i cablaggi fraudolenti erano stati addirittura interrati ed è stato indispensabile procedere a degli scavi per documentare l’allaccio tra la fonte di energia e l’immobile in uso. I tecnici della società elettrica hanno poi accertato che il danno per omesse fatturazioni veniva all’incirca quantificato in 95mila euro per il locale deposito e 23mila euro per il domicilio.



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