Uno dei problemi particolarmente sentiti dalla cittadinanza è la presenza di persone dedite alla prostituzione in alcuni quartieri centrali della città.
Al fine di prevenire e reprimere tale fenomeno sono stati effettuati una serie di servizi svolti dalle pattuglie della Sezione Volanti e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, finalizzati a reprimere il fenomeno dello sfruttamento.
I controlli sono stati estesi anche sulle arterie stradali maggiormente trafficate quali la Strada Statale 101 Lecce–Gallipoli e la Strada Statale 7 ter Lecce–Campi.
Sono state identificate numerose donne di origine nigeriana, bulgara e rumena per le quali sono in corso accertamenti al fine di verificare la regolarità della loro presenza sul territorio italiano.
L’ultima operazione in materia di contrasto alla prostituzione si è svolta lo scorso fine settimana da parte della Polizia Locale di Lecce una vera e propria offensiva contro l’attività di meretricio, finalizzata al rispetto dell’ordinanza del Sindaco fortemente voluta proprio per mettere un freno al fenomeno. E così alcuni agenti, nella notte tra sabato e domenica, hanno contestato otto verbali, sei a clienti e due a prostitute pizzicati soprattutto in via Diaz e via Rudiae. La sanzione è stata uguale per tutti: 300euro ai sei uomini (un leccese e cinque della Provincia, alcuni ventenni e nessuno di età superiore ai quant’anni) e per le giovani donne, una leccese e una romena che sono state “verbalizzate”. Quattro ragazze di probabile nazionalità nigeriana, invece, hanno avuto la prontezza di fuggite poco dopo l’arrivo degli agenti.
Nei prossimi fine settimana saranno attuati servizi di controllo del territorio finalizzati a contrastare tale fenomeno, con impiego anche di pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
