
Ignazio Benito Maria La Russa, 75 anni, siciliano di nascita ma milanese di adozione, professione avvocato, partito di provenienza Fratelli d’Italia, è il nuovo Presidente del Senato della Repubblica Italiana. Succede a Maria Elisabetta Alberti Casellati. Gli sono bastati 116 voti per salire sul secondo scranno dello Stato, nell’architettura costituzionale per importanza inferiore soltanto alla Presidenza della Repubblica. Batte la concorrenza del leghista Roberto Calderoli, che nelle ore precedenti aveva dovuto fare un passo indietro e rinunciare alla conta. Non scalda, però, i cuori di Forza Italia che clamorosamente diserta l’Aula con ben 16 esponenti provando a dare un segnale alla Meloni che nella composizione del Governo sta mettendo molti (per gli ‘Azzurri’ troppi) paletti sugli esponenti del partito di Silvio Berlusconi a comiciare da Licia Ronzulli.
Lo sgambetto, però, non riesce ai forzisti. Perchè in 17 dall’Opposizione si prendono ‘il gusto’ di votare Ignazio La Russa non facendogli mancare i voti necessari già alla prima conta. Chi siano stati questi 16 o 17 Senatori è tutto da scoprire perchè al momento tutte le forze della minoranza negano di aver offerto soccorso al candidato di FdI. I Cinquestelle accusano Calenda e il Terzo Polo, Renzi si tira fuori dal ‘giochetto’ e fa capire che il sostegno potrebbe essere arrivato da alcuni esponenti del Pd e del M5S. Letta resta allibito e ritiene grave quanto accaduto. Il più infastidito di tutti è però il Cavaliere che sperava di tirare la corda per indurre Giorgia Meloni ad essere meno rigida con gli esponenti del suo partito nella composizione della squadra di Governo. Alla Camera, intanto, è attesa la nomina a Presidente di Lorenzo Fontana della Lega.