Vicenda dai contorni incredibili quella che si è consumata ieri nella a Lecce, nei pressi di Viale Marche: qui, infatti, tre uomini hanno dato vita a un furioso battibecco il quale si è concluso con una folle fuga a bordo di una Mercedes e che poteva costare la vita a più di qualche passante.
Ma andiamo con ordine. Il tutto inizia intorno alle ore 20, quando un uomo, a bordo della sua Mercedes, originario di Squinzano, decide di fare una sosta lungo viale Lo Re a Lecce. Parcheggia l’auto, quindi, sbriga le sue commissioni e ritorna nei pressi del suo veicolo. Qui la prima amara sorpresa: la Mercedes non c’era più, accuratamente rubata.
Immediatamente, quindi, ha lanciato l’allarme allertando la Polizia leccese. Un colpo di telefono, poi, lo ha dato anche al figlio, raccontando quanto accaduto. Dopo aver raccontato quanto successo alle Forze dell’Ordine, a stretto giro di tempo, è arrivato sul posto il figlio, a bordo della sua vettura. Ripresa un po’ di calma, i due si sono allontanati dal luogo.
Non hanno avuto tempo, però, di tirare le somme di quanto accaduto che ecco l’altro colpo di scena di giornata: mentre percorrevano viale Marche, infatti, davanti a loro è comparsa proprio la Marcedes da poco rubata. Alla guida c’era un uomo, il presunto autore del furto, e a quel punto il malcapitato non ci ha visto più dalla rabbia.
L’uomo è uscito dall’abitacolo della sua vettura, precipitandosi verso la ‘sua’ Mercedes, imbottigliata nel traffico. Si è affacciato dal finestrino posto sul lato guida e inevitabilmente ne è nata una colluttazione. Uno scontro di pochi minuti dopo il quale ha avuto la meglio proprio il ladruncolo: vistosi scoperto,infatti, ha inserito la marcia, tentando di darsi alla fuga e trascinando, per un breve tratto di strada, il corpo dell’uomo che era rimasto intrappolato con il busto, fino alla cintola, all’interno dell’abitacolo.
A quel punto il proprietario è stato sbalzato fuori dall’abitacolo ed è stato raggiunto da un testimone che gli ha riferito di conoscere l’identità del ladro. Si trattava di Rollo Francesco, originario di Cavallino, classe 1991. Nella folle corsa, Rollo ha abbattuto diversi cartelli stradali e alcune piante. Poi di lui nessuna traccia. Gli agenti quindi hanno dato il via alle ricerche, recandosi prima di tutto presso la sua abitazione, quella dei genitori e in alcuni luoghi che è solito frequentare. Alla fine è stato rintracciato mentre era nei pressi di un esercizio commerciale di via Taranto. All’atto del controllo, il giovane si è disfatto di una bustina di colore bianco, sigillata con un nastro di colore rosso, con all’interno 1,7 grammi di cocaina, il tutto prontamente recuperato e posto sotto sequestro.
Accompagnato in Questura, il 25enne è stato subito riconosciuto dal proprietario della Mercedes rubata, presente negli uffici della Polizia per formalizzare la denuncia. Per lui, poi, i medici del Pronto hanno riscontrato una “alterazione della cartilagine articolare, tibio-tarsica ed articolazione del piede, trauma contusivo ginocchio destro e caviglia destra, escoriazione dei gomiti” con giorni 7 di prognosi. Per tutti questi motivi, Rollo è stato ammanettato e posto in arresto, con l’accusa di rapina e deferito all’autorità amministrativa per uso non terapeutico di sostanza stupefacente. Attualmente si trova in regime di arresti domiciliari.
Il furto, la fuga, la droga e infine l’arresto: in manette un 25enne di Cavallino
Un uomo di 25anni di Cavallino è stato arrestato nella tarda serata di ieri: aveva rubato una Mercedes in sosta. Raggiunto poco dopo dal malcapitato, è riuscito a fuggire dopo una colluttazione per strada. Cartelli stradali divelti e panico in strada: poi l’arresto della Polizia.