Estate, tempo di vacanze, ma anche e soprattutto di truffe agli anziani. I casi di ‘raggiri’ ai vecchietti stranamente aumentano con l’arrivo della bella stagione. A parlare chiaro sono i dati diffusi, seppur parziali, visto che non tutti hanno il coraggio o la voglia di denunciare un po’ per vergogna, un po’ per il senso di colpa per essere incappati nel trabocchetto. Se i copioni messi in scena, infatti, sono ogni volta diversi – si presentano come operatori telefonici, preti, assistenti sociali per conquistare la fiducia delle loro vittime – i risultati purtroppo no: facendo leva sulla solitudine, sulla buona fede, sulla propensione ad aiutare il prossimo, i malintenzionati riescono a superare la naturale diffidenza delle persone un po’ più in là con l’età. E loro si lanciano convincere, quasi sempre.
Lo stratagemma più utilizzato, soprattutto quando si sceglie di agire in strada per non rischiare, è senza dubbio quello dell’amico di famiglia o di un vecchio conoscente. Di più, per essere più convincenti dimostrano di conoscere anche alcuni particolari della vita personale delle loro vittime. Insomma, non manca giorno in cui non si registrano episodi di questo tipo. In quello accaduto ieri, però, fortunatamente l’epilogo è stato diverso. Ieri mattina, infatti, un’anziana signora ha avvicinato alcuni agenti della sezione volanti a cui ha raccontato di essere stata vittima di una truffa, per fortuna solo tentata. Per ben due volte un giovane a distanza di pochi giorni, ha tentato di raggirarla asserendo appunto di conoscere uno dei suoi figli e di vantare nei suoi confronti un credito per la chiusura di un contenzioso assicurativo.
La donna però non c’è cascata. Né quando è stata avvicinata la prima volta nei pressi della sua abitazione quando, insospettita da quello strano ‘approccio’, si è allontanata con una scusa né la seconda volta, vicino le poste centrali di Piazza Libertini, dove la signora, nuovamente avvicinata, ha riconosciuto il malintenzionato.
Di più, ha fornito alla polizia una descrizione quasi minuziosa: il giovane di 30/35 anni, capelli neri e corti, viso tondo, è stato visto entrare su autovettura berlina di colore chiaro.
