Prima la spaccata e poi l’inseguimento. Scattano le manette per la banda della Fiat Bravo

Tre persone sono state arrestate dalla Squadra mobile della Polizia dopo una spaccata. Nel mirino un’azienda di attrezzature agricole di Veglie. I malviventi sono stati arrestati nella zona di Surbo. Uno dei quattro è riuscito a darsi alla fuga.

Hanno cercato di mettere a segno un nuovo colpo e, per la verità, c’erano quasi riusciti, se non fosse stato per gli agenti della Squadra Mobile di Lecce che sono riusciti a rintracciarli e, dopo un inseguimento, a bloccarli. Due sono stati catturati in flagranza, un terzo qualche ora dopo. All’appello ne manca ancora un quarto, ma gli uomini della Questura sono sulle sue tracce.
 
Nella nottata di ieri, intorno alle 3.35, i quattro malviventi si sono recati – a bordo di una Fiat Bravo risultata rubata nei primi giorni del mese di novembre nel Quartiere Santa Rosa di Lecce – all'interno di un’impresa di macchinari agricoli a Veglie, dove hanno trafugato una serie di prodotti per poi darsi alla fuga.
 
Una volta scattato l’allarme dell’azienda, gli uomini della Squadra Mobile della si sono messi immediatamente sulle loro tracce, riuscendo a rintracciarli nella zona di Surbo. Alla vista delle pattuglie i quattro si sono dati alla fuga e nel corso dell’inseguimento sono dapprima andati a sbattere contro il cancello di un’abitazione, terminando, poi, la folle corsa contro un muro.
 
Gli agenti sono riusciti a bloccarne immediatamente due, Antonio Sansonetti, 33 anni, di Lecce e Luigi Tursi, 50 anni di Mesagne; un terzo, Luca De Santis, è stato rintracciato poco dopo a Surbo. Il quarto, come detto, è riuscito in qualche modo a far perdere le sue tracce. All’interno dell’autovettura gli uomini della Mobile, hanno recuperato, oltre al bottino – in fase di quantificazione, ma dal valore di diverse migliaia di euro – una serie di arnesi atti allo scasso tra cui tronchesi, centraline; trapani, flessibili, cacciaviti. Curioso il ritrovamento di quattro cappelli da Babbo Natale che, dato il periodo di festa, erano più appropriati del classico passamontagna. 
  
Sono in corso una serie di verifiche per stabilire la connessione tra gli arrestati e una serie di altre rapine compiute sul territorio, tra cui quella operata nella notte tra il 23 e il 24 novembre scorso,  nei pressi del bar “Caffè degli studenti” in Piazza Palio. Nell’occasione i malfattori avevano racimolato un bottino di non poco conto portando via gratta e vinci, sigarette e il denaro riposto nel registratore di cassa, il tutto per un totale di circa 10mila euro.
 
“In questo periodo si acuisce il fenomeno dei furti ai danni del patrimonio e su input del Questore la nostra attività volta al monitoraggio e prevenzione della malavita comune, non organizzata, di concerto con tutti i reparti si è intensificata”, ha affermato il Primo Dirigente della Questura, Giorgio Oliva. “L’operazione svolta oggi è andata a colpire uno dei gruppi più attivi e si inserisce, ripeto, in un contesto di attività mirate che vede la sinergia tra il controllo del territorio e la prevenzione che sta dando frutti molto positivi”.
  
Sulla stessa lunghezza d’onda il Dirigente della Sezione Prevenzione Criminalità, Antonio Miglietta: “La nostra attività è finalizzata a prevenire i cosiddetti furti con spaccata che in questo periodo hanno subito un’impennata.
Le persone arrestate oggi potrebbero essere gli autori di altri azioni simili visto il modus operandi analogo. Abbiamo conseguito un ottimo risultato e si è potuto realizzare grazie alla cooperazione tra tutti gli apparati della Questura.
Riguardo gli altri furti tutta una serie di elementi è al vaglio. Questo arresto ha colpito un gruppo non improvvisato, ma composto da veri professionisti”.



In questo articolo: