I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce sono intervenuti a Trepuzzi nell’ambito dei consueti controlli presso gli impianti produttivi del territorio. Si tratta di servizi ‘ad hoc’ finalizzati alla verifica dell’osservanza della normativa ambientale. In seguito a ciò, dunque, i militari hanno sequestrato l’impianto di aspirazione delle emissioni e di abbattimento delle polveri di uno stabilimento. La struttura, infatti, opera nel settore della produzione e della commercializzazione di prodotti vernicianti su base industriale e rivestimenti murali. Pare, secondo quanto ci viene prontamente comunicato dagli investigatori attraverso una nota stampa, che l’impianto fosse sprovvisto delle dovute autorizzazioni.
Al termine degli accertamenti, il legale rappresentante della società proprietaria dell’azienda è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Lecce con l’accusa – dalla quale ora dovrà difendersi all’interno delle sedi competenti – del reato previsto dall’art. 279 del testo unico ambientale, ovvero emissioni in atmosfera non autorizzate. Complessivamente, il valore finanziario dei beni sottoposti a sequestro corrisponde a circa centomila euro. L’azienda, adesso, per poter riattivare il ciclo di produzione, dovrà prima regolarizzare – con le previste autorizzazioni – l’impianto di aspirazione delle emissioni.
Proseguono dunque le attività dell’unità operativa guidata dal Maggiore Nicola Candido. Si pensi, infatti, a quanto il Salento sia sensibile alla tematica ambientale. Giusto un mese fa, ad esempio, gli occhi vigili dei carabinieri del Noe puntarono un’azienda che lavora nel settore della commercializzazione di prodotti per l'edilizia a Caprarica.
Nell’occasione, fu scoperto un deposito incontrollato con rifiuti di ogni genere.
