In trasferta a Gallipoli per divertirsi, poi, prima di tornare a casa, ripulivano le barche ormeggiate

Due giovani sono stati colti in flagrante mentre rubavano all’interno di una delle barche ormeggiate nel porto di Gallipoli. La Polizia, già sulle tracce dei ladri, ha sequestrato quanto sottratto anche nel corso di una precedente ruberia.

Per trascorrere delle serate all’insegna del divertimento, quale meta più idonea se non Gallipoli? Con questa certezza, due giovani partivano da Maglie per raggiungere la “città bella”. E fin qui, nulla di strano. Peccato, però per il vizietto di fine serata.
 
C.A., un 19enne di Maglie e S.S., 20enne di Scorrano, sono stati colti in flagranza di reato mentre rubavano attrezzatura elettronica conservata su una grossa imbarcazione di proprietà di un malcapitato pescatore professionista di Gallipoli.
 
I due giovani, infatti, secondo la ricostruzione degli uomini del Commissariato di Polizia di Gallipoli, usavano trascorrere le serate nei locali gallipolini, poi, col favore della notte, prima di rientrare a casa, ripulivano le barche ormeggiate nel porto della città vecchia. 
 
È scattata inevitabilmente la denuncia in stato di libertà per i due giovani accusati di furto aggravato e ricettazione in concorso.

I due, probabilmente attratti dalle imponenti imbarcazioni ormeggiate nel porto peschereccio, non hanno tenuto conto che gli agenti erano già sulle loro tracce a causa dei furti segnalati nelle settimane precedenti.
 
Così, colti in flagrante, al momento del confronto con la Polizia, i ragazzi non hanno potuto fare altro che consegnarsi e ammettere le proprie responsabilità. Non avendo altra scelta, i due hanno consegnato la refurtiva: un ecoscandaglio, un’apparecchiatura radio trasmittente e un moderno GPS che avevano riposto in un secchio di plastica rimediato su un altro natante. Il tutto del valore di circa due mila euro.
 
I poliziotti hanno potuto accertare che uno dei due giovani denunciati aveva compiuto, pochi giorni prima, un altro furto su un natante ormeggiato sulla stessa banchina.
 
Gli agenti hanno fatto subito scattare una perquisizione domiciliare nella casa del giovane, nella quale è stato rinvenuto un borsone contenente un fucile da pesca, una muta e svariata attrezzatura subacquea.



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