La Guardia di Finanza appone sigilli in un Residence di Gallipoli, qualcuno affittava abusivamente appartamenti a ignari turisti

I finanzieri, con le unità cinofile, questa mattina si sono presentati presso il noto resort che sorge a due passi dal bel mare di Gallipoli. I sigilli sono scattati per presunte attività illecite di affitto di alcuni appartamenti.

Le operazioni della Guardia di Finanza sono durate un bel po’, ma adesso comincia a delinearsi finalmente un quadro più chiaro. Questa mattina, a seguito di indagini serrate e che durate mesi, gli uomini della Guardia di Finanza si sono presentati all’ingresso di un noto Residence che sorge su Corso Italia a Gallipoli, la strada che dal centro della Cittò Bella porta verso l'Ospedale 'Sacro Cuore di Gesù' e la confinante città di Alezio. Quando nacque la struttura assurse agli onori delle cronache per il tripudio di carparo con cui era stata costruita, ma forse per gli alti prezzi certamente per la grave crisi economica sono stati tanti gli appartamenti ed i box che non sono stati venduti e sono rimasti sfitti.

Ma sfitti per chi? Certamente per chi aveva titolo a venderli. Non per chi, a quanto pare – ma le indagini sono ancoro agli inizi – avrebbe pensato bene di entrare in possesso delle chiavi e subaffittare molte di quelle abitazioni senza averne titolo per farlo. Del resto se molti erano gli appartamenti sfitti, sembrava eccessivo che il giro di persone nel residence. Il complesso residenziale è stato setacciato palmo a palmo, anche con l’ausilio di cani antidroga, facendo presumere un’attività volta alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, ma dietro in realtà c'era qualcosa di più. L’operazione di questa mattina scaturisce da attività investigative dettagliate e che vogliono fare luce su presunte irregolarità nelle modalità di affitto di appartamenti e box.

L’attività di indagine, delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, trae origine da una denuncia/querela presentata nei confronti di ignoti dal rappresentante legale di un’agenzia immobiliare, proprietaria dell’intero residence, per il reato di occupazione abusiva di unità immobiliari. Nel corso delle operazioni di sequestro, i militari hanno constatato come sei appartamenti fossero occupati abusivamente da altrettanti nuclei familiari che vi dimoravano stabilmente, mentre in altre due unità abitative soggiornavano complessivamente sei turisti provenienti dal Nord Italia. Allo stato, sono in corso attività investigative finalizzate ad accertare come gli occupanti abusivi siano entrati in possesso degli immobili nella loro disponibilità nonché ad identificare eventuali soggetti che abbiano favorito la condotta illecita di invasione di edifici, dando in locazione ad uso turistico e non, senza averne titolo, le stesse unità abitative.

Ad ora sono 21 gli appartamenti e 27 i garage ai quali sono stati apposti i sigilli perché trasformati in case vacanza o subaffittati a ignari turisti . Le Fiamme Gialle stanno facendo luce sulla vicenda e stanno dando attuazione al sequestro preventivo disposto dal Procuratore aggiunto Antonio De Donno.

A quanto pare, vi sono state segnalazioni di presunte irregolarità da parte di soggetti che avrebbero fatto affari d’oro subaffittando gli appartamenti. Il fascicolo ad oggi – come già anticipato – è stato aperto a carico di ignoti.

I titolari dell'immobile sito in Corso Italia – con una nota – hanno voluto ringraziare l' Autorità Giudiziaria e le Forze dell'Ordine per essere così ritornati in possesso del residence abusivamente occupato: ' Il Marseglia Group e la nuova governance della SAFF Srl ringraziano l'Autorità Giudiziaria e gli operatori della GdF, in particolare la Compagnia di Gallipoli, che, nella giornata odierna, sono intervenuti presso il residence sito in Gallipoli al Corso Italia nn. 34-36, ed hanno provveduto con grande solerzia all'identificazione, all'intimazione di sgombero ed al sequestro dei locali, appartamenti e box di cui la Società non riusciva a recuperare la materiale disponibilità, pur essendo l'unica legittima proprietaria, poiché abusivamente occupati. Quale custode dei detti immobili e sempre di concerto con la forza e l'Autorità pubblica, la nuova SAFF porrà in essere tutte le attività necessarie al recupero degli immobili di sua proprietà'.



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