Ladri in azione a Lecce. Furto in Ateneo e ai danni di un bar

Due furti nel giro di poche ore hanno interessato la sede universitaria leccese del Codacci Pisanelli e il bar Santa Maria. In entrambi i casi, però la refurtiva è stata di basso valore, ma l’allarme in città resta altissimo.

Due furti nel giro di poche ore, due furti che però si distinguono per il basso valore della refurtiva asportata. Ad essere presi di mira due zone molto simboliche di Lecce perché si tratta di edifici o tratti della città già in passato interessate da atti di questo tipo.

E così, dopo il furto dell’aprile scorso in cui alcuni ignoti riuscirono a razzìare alcuni sofisticati apparecchi tecnologici dai laboratori di ricerca della facoltà di Ingegneria dell’“Ecotekne”, fuggendo con un bottino da oltre 100mila euro, torna ad essere presa di mira l’Università del Salento. Questa volta, però, i banditi hanno agito nel centro storico del capoluogo salentino, nella sede dell’Ateneo del Palazzo Codacci Pisanelli.

Già in agosto alcuni ladri erano riusciti ad entrare nello stesso edificio, ma il loro tentativo di rubare un televisore non andò a buon fine. Ora, il bottino dei malviventi parla di un personal computer rubato, per un valore che non supera le centinaia di euro. Il furto è stato scoperto intorno alle 12.30 di ieri mattina, quando una docente universitaria si è accorta che dall’aula 2B, che si trova al piano terra della struttura, era stato rubato un computer. La professoressa ha così chiamato il 113. Gli agenti di polizia, intervenuti per ricostruire la dinamica del furto e raccogliere la denuncia, hanno poi scoperto che i ladri si erano introdotti dalla porta a vetri del seminterrato, corrispondente all’aula A1. Le indagini sono state avviate, ma appaiono di difficile svolgimento perché nell’Università mancano le videocamere di sorveglianza e sarà difficile, quindi, risalire ai colpevoli.

L’altro furto leccese delle ultime ore ha riguardato il Bar “Santa Maria” che si trova tra via D’Annunzio e via Colonnello Costadura, zona non molto lontana dalla centralissima piazza Mazzini. All'apertura il titolare del bar ha scoperto che qualcuno si era introdotto nella sua attività svuotando le slot machine e portando via i pochi soldi in cassa, circa 40 euro ai quali si aggiungono i pochi spiccioli delle slot. La chiamata alle forze dell'ordine è giunta alle 6.30. Gli agenti di polizia giunti sul posto hanno in effetti  verificato che i malviventi si erano introdotti nel bar attraverso una finestra.

Sono in corso le indagini, ma anche in questo caso la mancanza di videocamere di sorveglianza rende quasi impossibile il ritrovamento dei colpevoli. Il bar, tra le altre cose, era privo di qualsiasi polizza assicurativa.



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