Ladri ‘scatenati’ nella notte falliscono entrambi i colpi messi a segno

A Maglie il copione usato dai malviventi per colpire la stazione di servizio Q8 sulla via per Muro è stato quello di sempre: un escavatore per sradicare la colonnina self service e fuggire con la cassetta contente il denaro. Anche a Martano il colpo alla gioielleria è sfumato.

Una cosa è certa: i malviventi non vanno in vacanza, anzi con i loro colpi, messi a segno o sfumati a causa di qualche imprevisto, continuano a tenere impegnate le forze dell’ordine ed a creare un certo allarmismo tra i titolari degli esercizi commerciali che nulla possono se non tenere alta la guardia. Lo dicono gli episodi che puntualmente finiscono per occupare le pagine di cronaca locale. Anche nella notte appena trascorsa, due diverse bande sono entrate in azione con la complicità della notte. Nel mirino dei ladri l’area di servizio Q8 di Maglie che sorge lungo la strada che conduce alla vicina Muro Leccese e una gioielleria di Martano. Entrambi i furti sono sfumati  e sul ‘più bello’ i banditi hanno dovuto abbandonare il malloppo che di sicuro avrebbe fruttato un bottino non indifferente.
 
Nel primo caso, a Maglie,  due forse tre persone con il volto rigorosamente coperto per non essere riconosciute si sono presentate nell’area di servizio ‘a bordo’ di un escavatore con cui scardinare la colonnina del self-service, lì dove gli automobilisti inseriscono le banconote per fare il pieno di carburante. Non si sa cosa abbia ‘disturbato’ il loro piano, fatto è che alla fine sono stati costretti a fuggire a mani vuote su un altro veicolo, mentre il mezzo meccanico (risultato poi rubato) è stato abbandonato sul posto.
 
Come accade in questi casi, saranno visionate attentamente le telecamere del sistema di videosorveglianza alla ricerca di qualche indizio utile a risalire agli autori. E i carabinieri della compagnia di Maglie, diretti dal capitano Luigi Scalingi sono già a lavoro. 
 
A Martano, invece, tre persone hanno tentato di fare irruzione all’interno della gioielleria in viale Savoia, ma sono stati ‘scoperti’ da un uomo che abita nelle vicinanze prima ancor di entrare nell'oreficeria. Per evitare di essere beccati con le mani nel sacco, anzi sui preziosi, i malviventi hanno optato per la fuga a bordo di un’auto, di colore scuro, con cui si sono dileguati per le stradine circostanti facendo perdere ogni traccia. Quando i carabinieri della stazione locale hanno raggiunto la gioielleria, non c’era più nessuno. 



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