“Libero accesso alle cancellerie per gli avvocati”. Il Consiglio dell’Ordine di Lecce proclama lo stato di agitazione

Tale situazione riguarda il tribunale civile di via Brenta, poiché non sono state riscontrate particolari criticità riguardanti il funzionamento e l’accesso alle cancellerie nel settore penale.

Libero accesso alle cancellerie nel settore civile”. È la richiesta degli avvocati avanzata nel corso dell’assemblea straordinaria degli iscritti al Consiglio dell’Ordine di Lecce, tenutasi nell’aula magna della Corte di Appello del tribunale di viale de Pietro, al termine della quale è arriva la proclamazione dello stato di agitazione.  Gli avvocati chiedono alla presidenza del tribunale di ritirare il documento del settembre scorso. Ed intanto è stata fissata un’altra riunione per venerdì prossimo. In quella data il Consiglio dell’Ordine, nel caso in cui non si arrivi ad una soluzione condivisa, potrebbe anche decidere di impugnare il provvedimento dinanzi al Tar.

Gli avvocati non ritengono “condivisibili né frutto della interlocuzione finora intercorsa” i contenuti del disciplinare del settembre scorso, relativo alla fruizione delle cancellerie e lo avevano già comunicato con una nota a firma del presidente Antonio De Mauro e del consigliere segretario Sergio Limongelli, indirizzata al presidente del tribunale Roberto Tanisi ed alla dirigente Alessandra Scrimitore.

In particolare, gli avvocati lamentano di non avere libero accesso alle cancellerie. Tale situazione riguarda il tribunale civile di via Brenta, poiché non sono state riscontrate particolari criticità riguardanti il funzionamento e l’accesso alle cancellerie nel settore penale.

Intanto, nei giorni scorsi, c’è stato un tavolo di confronto con i presidenti di sezione e i direttori di cancelleria del tribunale civile, al termine del quale è stato trovato un accordo per la costituzione di un Osservatorio, composto dalle diverse rappresentanze che hanno partecipato alla riunione, per tenere aperto il dialogo tra uffici giudiziari ed avvocatura. Non solo, poiché dopo il confronto, è stato disposto l’accesso il libero alle cancellerie senza alcuna prenotazione tramite il servizio eliminacode, ma solo per tre giorni alla settimana e dopo aver compilato un modulo.