Una violenta lite in corso tra persone armate di coltello ha allarmato un cittadino che, più avanti, si è visto costretto a chiamare l’utenza telefonica del Commissariato di Nardò. Nei pressi di via Raho, intorno alla mezzanotte, era in corso l'episodio segnalato con non poco timore alle forze dell'ordine. Immediato l’arrivo di una squadra volante neretina, al punto che – sorpreso dalla tempestività degli agenti – uno dei contendenti stava già fuggendo a piedi per le strade limitrofe impugnando un oggetto, mentre le altre persone si erano già dileguate.
L’inseguimento dei poliziotti non sarebbe durato tantissimo, anche perché il fuggitivo, dopo aver gettato l’oggetto sotto un’auto in sosta, è stato subito bloccato in via XXV Luglio e successivamente identificato in un 39enne di Nardò . Nell’immediatezza, poi, viene recuperato l’oggetto: un grosso coltello da cucina avente una lama di 25 centimetri ed un manico di circa 10; l’uomo fermato, invece, aveva lievi ferite ed escoriazioni, probabile frutto della lite avvenuta poco prima.
Subito interrogato circa i fatti successi, non ha riferito particolari significativi circa l’episodio, affermando genericamente che si era trattato di un diverbio scaturito per ragioni passionali. A seguito della perquisizione a casa del fermato non sono state rinvenute altre armi, pertanto il medesimo, dopo gli accertamenti di rito in Commissariato, veniva denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce con l'accusa – dalla quale ora dovrà difendersi – per il reato di Detenzione abusiva di arma.
Dalla ricostruzione dei fatti operata dagli investigatori, nonché dalle circostanze accertate, si può sicuramente affermare che senza la tempestiva chiamata del cittadino e il rapido intervento della Volante del Commissariato di Nardò, l’epilogo dell’episodio sarebbe stato diverso e ben più grave.
