Rischia di finire sotto processo un maestro di equitazione accusato di avere abusato di una bambina di 9 anni e di un’allieva 13enne. Nella mattinata di oggi, era prevista l’udienza preliminare dinanzi al gup Silvia Saracino che è stata rinviata al 24 gennaio. In quella data verrà discussa la richiesta di rinvio del pm Luigi Mastroniani, nei confronti di un 65enne, gestore di un maneggio del Nord Salento.
L’imputato che risponde dell’ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata è difeso dall’avvocato Francesca Conte. I genitori delle due presunte vittime potranno costituirsi parte civile con gli avvocati Pasquale Morleo e Anna Maria Ciardo.
Le indagini condotte dalla Procura di Lecce e da quella di Brindisi hanno preso il via dalla denuncia dei genitori delle vittime.
I presunti abusi ai danni della 13enne si sarebbero verificati in un paese del Nord Salento, nel mese di maggio del 2021. Durante una lezione di equitazione, il 65enne avrebbe palpeggiato la ragazza. Non solo, poiché le avrebbe afferrato il polso per farle toccare le parti intime del cavallo, con la scusa di creare un rapporto empatico.
Il maestro di equitazione è accusato di violenza sessuale anche su una bambina di 9 anni all’epoca dei fatti, avvenuti tra il 2018 ed il 2020. L’uomo l’avrebbe adescata regalandole oggetti di bigiotteria, soldi e cioccolato. E avrebbe abusato della piccola nell’auto, in casa, nonché nella roulotte del maneggio. E l’avrebbe minacciata per non farle rivelare nulla ai genitori.
L’uomo venne arrestato con ordinanza del gip Alessandra Sermarini e condotto in carcere, ma attualmente si trova ai domiciliari con braccialetto elettronico. Il 65enne durante l’interrogatorio di garanzia ha negato gli addebiti.