Quando la violenza si consuma tra le mura di casa è ancor più difficile che riesca a rompere il silenzio nel quale si consuma. Nonostante questo, sono più comuni di quanto si possa immaginare. La storia vissuta dalla famiglia di Giuseppe Antonio Liguori, 38enne originario di Neviano e volto già conosciuto alle forze dell’ordine è già stata raccontata in altri episodi sulle colonne di Leccenews24. Perché il copione è sempre lo stesso: genitori utilizzati alla stessa stregua di bancomat fino a quando non si riesce a mettere fine all’incubo.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della stazione di Neviano che questa mattina lo hanno arrestato in flagranza di reato, da più di un anno – almeno da luglio 2015 – il 38enne avrebbe estorto del denaro ai suoi parenti attraverso minacce di morte, continue offese, gravi ingiurie e umiliazioni fisiche. Maltrattamenti continui tanto che richiesta dopo richiesta Liguori è riuscito ad ottenere 18mila e 500 euro dai suoi familiari
L’Autorità Giudiziaria ha ritenuto congrue tutte le circostanze riportate dai militari nel provvedimento precautelare disponendo così che il 38enne fosse accompagnato presso la casa circondariale di Lecce. Per lui, quindi si sono aperte le porte del Carcere.
A fine agosto, ad esempio, a finire nei guai è stato un 20enne di Aradeo che non ha esitato a prendere a calci e pugni la madre per ottenere il denaro necessario ad acquistare la droga. Sempre ad Aradeo, erano state strette le manette ai polsi di un 39enne con l’accusa di rapina ed estorsione aggravate e continuate.
Maltrattamenti, minacce di morte e ingiurie. Arrestato 38enne che ha ‘scambiato’ i genitori per un bancomat
Giuseppe Antonio Liguori, 38enne di Neviano è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione, in flagranza di reato. Da luglio 2015 attraverso minacce di morte, offese, ingiurie e umiliazioni avrebbe estorto e ottenuto più di 18mila dai suoi familiari.