Già ai domiciliari per tentata rapina aggravata, lesioni aggravate e violenza privata, il 31enne Denni Alfieri è stato trasferito in carcere. Nonostante la restrizione, l’uomo ha messo fuoco alla porta della vicina di casa in piena notte
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Il 31enne Denni Alfieri era stato sottoposto agli arresti domiciliari lo scorso febbraio, insieme ad altri tre, per tentata rapina aggravata, lesioni aggravate e violenza privata. I quattro si erano resi protagonisti lo scorso 3 dicembre di una vera e propria spedizione punitiva ai danni di un pensionato di Salve.
Nonostante la restrizione emessa dal Sostituto Procuratore Roberta Licci pochi mesi fa, il 31enne è stato arrestato nella quasi flagranza di reato dai Carabinieri della stazione di Salve.
Era circa l’1.30 della notte appena trascorsa, quando i militari hanno ricevuto una segnalazione d’emergenza per incendio da una donna di Salve che segnalava anche di aver visto un uomo fuggire. All’arrivo dei militari la donna ha fatto il nome del vicino Denni Alfieri – con il quale già in passato aveva avuto alcuni diverbi- dicendo di averlo visto fuggire subito dopo essersi accorta del fumo e delle fiamme che divampavanodalla porta di ingresso della sua abitazione.
I Carabinieri hanno immediatamente rintracciato l’uomo, da poco rientrato nella sua abitazione, e lo hanno condotto presso la casa circondariale di Lecce a disposizione del Sostituto Procutore, il dottor Negro, subito dopo aver espletato le formalità di rito.
Alla base del danneggiamento, probabilmente, alcuni diverbi “condominiali” tra le due famiglie.
