Ancora un altro capitolo, ancora un altro tassello. Stavolta, infatti, giunge la versione del Comandante della Polizia Locale, Donato Zacheo:“Devo fare chiarezza sulla vicenda relativa all’occupazione dell’alloggio di proprietà comunale sito in via Pistoia n. 4, piano 4°, per tacitare in via definitiva le polemiche sorte e rispondere agli interrogativi manifestati da esponenti politici di più parti, puntualizzando, in ogni caso, che di quanto sopra è già stata investita l’Autorità Giudiziaria”. Non solo. Zacheo elenca – attraverso una precisa nota stampa pervenutaci in redazione – tutta l’attività di polizia giudiziaria svolta dal personale del Comando al fine di delineare un quadro chiaro e definitivo al riguardo.
“A seguito di segnalazione telefonica pervenuta alla Centrale Operativa del Comando, in data 03.06.2016, il nostro personale eseguiva un accertamento sul predetto alloggio”. Verificando che all’interno vi era T.V. unitamente al compagno C.O. ed alla figlia minore. T.V. dichiarava al personale intervenuto di non aver occupato abusivamente l’appartamento, ma di aver ricevuto le chiavi dal legittimo assegnatario Fiorentino Giuseppe. In ogni caso la Tornese è stata diffidata a lasciare comunque l’alloggio poiché non assegnataria dello stesso”. Nel frattempo, veniva immediatamente informato l’Ufficio Casa, “così come è stato fatto di volta in volta a seguito di ciascun sopralluogo/intervento svolto dal Comando”.
La nota continua ancora. “Successivamente, in data 15.07.2015, perveniva richiesta dell’Ing. Giovanni Puce, all’epoca dei fatti responsabile dell’Ufficio Casa, di effettuare un nuovo sopralluogo poiché il Fiorentino Giuseppe, in data 23.06.2015, aveva presentato denuncia contro ignoti presso la Questura, dichiarando di essere stato costretto a lasciare l’alloggio dietro minacce di morte. Pertanto, il giorno stesso 15/07/2016 veniva esperito il sopralluogo richiesto, accertando che all’interno viveva un diverso nucleo familiare con a capo P.M. unitamente alla compagna I.M. e due figli minori”.
Entrambi, separatamente, hanno rilasciato dichiarazioni identiche, affermando che “il giorno prima erano entrati nell’appartamento di via Pistoia 4 previo accordo preso con il Fiorentino Giuseppe il quale aveva consegnato loro le chiavi dell’alloggio e della cassetta della posta dietro compenso. Anche in tale occasione l’occupante abusivo P.M. veniva diffidato a liberare l’appartamento”. Il Comando, quindi, ha dato notizia di entrambe le occupazioni abusive del predetto alloggio al Procuratore Aggiunto della Repubblica Dr. Antonio De Donno, “il quale consigliava, prima di procedere a eventuali denunce nei confronti degli occupanti, di sentire in merito ai fatti il Fiorentino Giuseppe”. “Tuttavia, nonostante i ripetuti tentativi di rintracciare il Fiorentino lo stesso risultava irreperibile”, continua.
“In data 30/11/2015 perveniva inoltre, da parte dell’Ufficio Casa del Comune, la richiesta di effettuare accertamenti per occupazioni abusive presso vari appartamenti E.R.P., tra cui quello di via Pistoia n. 4. Pertanto, in data 12/01/2016, dopo aver svolto gli accertamenti richiesti presso gli altri alloggi E.R.P., si effettuava ulteriore sopralluogo anche in via Pistoia n. 4 ed in tale occasione veniva denunciato P.M. ai sensi degli artt. 633 e 639 bis del c.p. poiché, non ottemperando alla diffida, aveva continuato ad occupare abusivamente l’alloggio”. “Il Primitivo ribadiva che la sua occupazione non era abusiva atteso che vi era un accordo con il legittimo titolare Fiorentino Giuseppe al quale aveva consegnato ulteriori somme per l’affitto della casa”.
“Riguardo ai due alloggi occupati abusivamente – prosegue la nota – ed a seguito delle relative informative all’A.G., con provvedimento del G.I.P. veniva disposto il sequestro preventivo dell’appartamento de qua dando lo stesso in custodia agli occupanti. Inoltre, successivamente, in data 08/03/2016 la Questura, organo presso cui il Fiorentino aveva sporto denuncia per minacce a carico di ignoti, faceva richiesta a questo Comando di acquisizione degli atti relativi all’alloggio di via Pistoia”.
“Allo stato attuale la Procura, dopo varie proroghe, ha stabilito che detto alloggio dovrà essere liberato entro il 13 novembre 2016. Spero, quindi, – conclude il Comandante Zacheo – che tale esplicitazione dei fatti possa aver chiarito definitivamente la vicenda”.
