Non si aspettava certo che la vendita del suo ciclomotore sarebbe finita con una denuncia, il cittadino indiano che, non potendone più, si è presentato questa mattina in Questura per raccontare agli uomini in divisa la sua ‘disavventura’. L’uomo, infatti, avrebbe ceduto il mezzo a due ruote ad un suo connazionale 39enne, S.L. le sue iniziali, per la modica cifra di quattrocento euro.
Come anticipo, l’acquirente gli avrebbe consegnato la somma di 100 euro. Dopodiché il nulla. Di settimana in settimana, nonostante le sollecitazioni, il 39enne avrebbe rimandato il pagamento della restante cifra, così come probabilmente pattuito. Rinviato oggi, rinviato domani il cittadino indiano non ce l’ha fatta più e così ha pensato di bussare alla porta del suo conterraneo per chiedere il saldo. Una volta in casa, però, la reazione del debitore non è stata quella che si aspettava. Per tutta risposta, il 39enne lo ha invitato ad andarsene in malo modo. Non solo, sotto la minaccia di una pistola lo ha invitato a non chiedere più nulla.
Il cittadino indiano, però, non ha avuto nessuna intenzione di chiudere la faccenda così e come detto si è presentato negli uffici della Questura per raccontare l’accaduto. Acquisita la denuncia, una volante si è presentata in casa di S.L. per vederci più chiaro e trovare conferme al racconto. Una prima ‘prova’ è arrivata dalla perquisizione domiciliare: i poliziotti hanno effettivamente trovato una pistola ad aria compressa.
Il 39enne così è stato denunciato per minacce aggravate dall’uso di arma.
