Molestie sessuali ai danni di giovani studentesse? Procura chiede condanna 12 anni per autista scuolabus
Una dura richiesta di condanna per l’autista di scuolabus, accusato di molestie ai danni di tre minorenni.
Nel corso della discussione con il rito abbreviato, il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci ha invocato la pena di 12 anni per C.D.R., 60 anni originario di di Melendugno, ma residente a Zollino. Nella scorsa udienza, i genitori delle tre ragazze (una di esse ora maggiorenne) si sono costituiti parte civile, con gli avvocati Viviana Labbruzzo e Stefano De Francesco.
La sentenza del Gup Vincenzo Brancato è prevista per il 30 novembre prossimo. L’imputato è assistito dagli avvocati Viola Messa e Marino Giausa.
C.D.R. è accusato di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di minori. Al momento si trova ai domiciliari, poiché il gip ha accolto la richiesta di attenuazione della misura cautelare avanzata dai suoi legali.
Le indagini
C.D.R. è stato arrestato il 30 settembre del 2017 dagli agenti della Squadra Mobile di Lecce a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Simona Panzera.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Le indagini hanno preso il via dalla denuncia della madre di una delle giovani presunte vittime di abusi. I successivi accertamenti investigativi avrebbero fatto emergere altri due casi sospetti.
In base alla ricostruzione degli inquirenti, a partire dal 2015 e fino a poco tempo prima dell’arresto, C.D.R., autista di un pulmino adibito al trasporto degli alunni di scuole elementari e medie di Melendugno e Borgagne, avrebbe adescato tre ragazzine con svariati pretesti, quali l’acquisto di gelati o ricariche telefoniche.
Le tre presunte vittime sono state sentite, attraverso l’ascolto protetto da una psicologa. All’esito dello stesso, il consulente tecnico ha ritenuto attendibili le dichiarazioni fornite dalle minori.