Muore schiacciato mentre lavora nel cantiere, disposta autopsia. Indagati conducente e capocantiere

Il procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone, ha iscritto nel registro degli indagati il conducente del mezzo pesante che ha schiacciato il 35enne di Squinzano Simone Martena ed il capocantiere.

Saranno l’esame autoptico ed una consulenza tecnica a far luce sul tragico incidente in cui ha perso la vita l’operaio Simone Martena.

Il procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone che coordina l’inchiesta, assieme al sostituto procuratore Alberto Santacatterina, ha iscritto nel registro degli indagati il nominativo del conducente del mezzo pesante che ha schiacciato il 34enne di Squinzano, provocandone la morte. Non solo, poiché è indagato anche il capocantiere.

I due indagati rispondono, come atto dovuto in vista dell’autopsia, dell’ipotesi di reato di omicidio colposo. L’esame si svolgerà nella giornata di sabato e sarà effettuato dal medico legale Alberto Tortorella. Nelle scorse ore, invece, è stato eseguito l’esame esterno cadaverico, che ha confermato la morte per schiacciamento.

Inoltre, la Procura dato l’incarico all’ingegnere Lelly Napoli di ricostruire la dinamica della tragedia. Invece, l’ingegnere Antonio Vernaleone è stato nominato consulente di parte dalla famiglia, assistita dall’avvocato Anna Maria Caracciolo.

Il cantiere ed il mezzo pesante sono stati già posti sotto sequestro.

Le indagini sono condotte dai carabinieri di Vernole e dagli ispettori dello Spesal. In base ad una prima ricostruzione, il ragazzo si trovava a piedi, nello spazio di manovra del mezzo e avrebbe perso l’equilibrio, franando a terra. A quel punto sarebbe rimasto impigliato nei cingoli del mezzo pesante che lo hanno schiacciato.

Sono stati già ascoltati alcuni testimoni.

La tragedia

Nella giornata di ieri, poco dopo le 10.30, il cantiere dove sono in corso i lavori per ‘connettere’ il gasdotto Tap a quello Snam ha fatto da sfondo ad un tragico incidente sul lavoro. A perdere la vita è stato Simone Martena, classe 34enne, originario di San Pietro Vernotico, ma residente a Squinzano.

Il saldatore è rimasto schiacciato da un mezzo pesante, una macchina Pipe Welder necessaria per la posa dei tubi, a pochi passi dalla strada che da Pisignano conduce a Castri di Lecce, in contrada Largo Cappelle.

Sono stati i colleghi a lanciare l’allarme, ma la macchina dei soccorsi, purtroppo, è stata vana. Fin da subito i sanitari del 118 si sono resi conto della gravità delle condizioni dell’operaio che è stato trasportato, a sirene spiegate, al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi”, purtroppo per lui il suo cuore ha smesso di battere durante il tragitto.



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