
Il giudice conferma l’arresto dell’uxoricida di Trepuzzi evaso dai domiciliari. Il gip del Tribunale di Taranto, dopo l’udienza di convalida, ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il 77enne Michele Spagunolo, omicida reo confesso della moglie Teresa Russo, è assistito dall’avvocato Antonio Savoia.
Ricordiamo che, nelle scorse ore, l’uomo è evaso dai domiciliari che stava scontando in casa del fratello a Talsano (una frazione di Taranto). Poco tempo dopo, è stato rintracciato ed arrestato dai carabinieri. A quel punto, il pubblico ministero ha disposto l’arresto e il “fuggiasco” è stato condotto in carcere.
Dopo la breve fuga, Spagnuolo che già rispondeva dell’accusa di omicidio volontario, è indagato anche per il reato di evasione.
Nei mesi precedenti, l’omicida reo confesso della moglie aveva ottenuto gli arresti domiciliari, lasciando il carcere di Borgo San Nicola, dov’era stato detenuto per nove giorni, poiché accusato di avere ammazzato la moglie, con quaranta coltellate (come rivelato dall’autopsia), nell’abitazione di Trepuzzi. Il gip Vincenzo Brancato, infatti, aveva accolto l’istanza del suo legale, ritenendo attenuate le esigenze cautelari. Invece, il sostituto procuratore Luigi Mastroniani aveva espresso parere contrario, ritenendo che Spagnuolo dovesse restare in carcere.
Nei giorni scorsi, attraverso il suo avvocato, il 77enne aveva presentato un’istanza al magistrato per chiedere di scontare i domiciliari nell’abitazione di famiglia a Trepuzzi. La richiesta era stata però rigettata.
La ricostruzione dei fatti
Nel primo pomeriggio del 16 luglio scorso, il 77enne trepuzzino, ma originario di Taranto (sordomuto come la moglie) ha impugnato un grosso coltello da cucina e ha accoltellato Tersa Russo al culmine dell’ennesima lite. La 57enne è stata ritrovata senza vita nella sua abitazione di via Generale Papadia.
Subito dopo, ha raggiunto la Caserma dei Carabinieri per lasciare un biglietto in cui erano indicati il nome della vittima e la via dove abitava. Spagnuolo dopo l’omicidio ha fatto perdere le sue tracce. È stato ritrovato dai carabinieri a pochi passi dalla stazione ferroviaria, dov’era giunto in macchina.