Operato alla milza, dopo la spinta del compagno di classe? Famiglia dello studente presenta denuncia

L’episodio clou si sarebbe verificato il 19 aprile scorso. Secondo i denuncianti, assistiti dall’avvocato Silvio Verri,il 15enne si trovava in classe, durante la ricreazione.

La famiglia dello studente operato alla milza presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, dopo essere stato spinto da un compagno di classe, presentano in mattinata una denuncia in Questura.

I genitori del 15enne, che frequenta l’istituto tecnico economico “Olivetti” di Lecce, ritengono che il figlio, sia stato vittima se non di bullismo, quanto meno degli atteggiamenti prepotenti di un compagno di classe.

Quest’ultimo, già in passato, avrebbe creato qualche problema sia a lui che ad altri alunni, in un’occasione, sferrandogli schiaffi in testa (sia pur in maniera non troppo violenta), secondo quanto riferito solo negli ultimi giorni dalla presunta vittima.

L’episodio

L’episodio clou, si sarebbe però verificato il 19 aprile scorso. Secondo i denuncianti, mentre il ragazzo si trovava in classe -durante la ricreazione, insieme ai propri compagni e senza che alcun docente fosse presente- il compagno si avvicinava, pretendendo che gli consegnasse il pacco di patatine che il giovane aveva comprato e stava consumando.

Di fronte al rifiuto del ragazzo, lo spintonava violentemente e deliberatamente contro un banco.

Il 15enne subiva un duro colpo all’addome e usciva dalla classe senza reagire. Tornato a casa, continuava ad avvertire dolore per tutta la giornata di giovedì e venerdì; il sabato mattina, poi, gli stessi insegnanti, durante l’orario scolastico, chiamavano il 118, e il ragazzo veniva trasportato presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Il ricovero in ospedale

Appena lo studente giungeva lì, i medici si rendevano conto della gravità della situazione, in quanto era in atto -ormai da giorni- una seria emorragia interna, che metteva in pericolo la sua vita. Il giovane veniva operato d’urgenza e subiva l’asportazione della milza, e solo dopo varie trasfusioni di sangue, poteva ritenersi fuori pericolo. Ancora oggi, è ricoverato presso l’Ospedale leccese.

La denuncia

I genitori della presunta vittima, sono assititi dall’avvocato Silvio Verri.

avv. Silvio Verri

Adesso, la querela dovrebbe finire sul tavolo di un pubblico ministero, sia della Procura dei Minori, che di quella ordinaria, per i dovuti accertamenti investigativi.

Il ragazzo è stato vittima di vero e proprio bullismo? Gli insegnanti avrebbero dovuto vigilare con maggiore attenzione, durante la ricreazione? Sono solo alcune domande a cui dovranno dare una risposta gli inquirenti.



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