Operazione ‘Diarchia’, un omicidio, un altro ‘tentato’ e il piano per eliminare un sodale: le intercettazioni

Un esplicito riferimento all’agguato nei confronti di Luigi Spennato risulta da un’intercettazione intercorsa 17 maggio scorso, tra Tommaso Montedoro e Luca Del Genio, accusati di tentato omicidio e considerati il mandante ed uno degli esecutori materiali

Tre omicidi "pianificati" da un'associazione mafiosa, attiva nel territorio di Casarano e facente capo al boss Tommaso Montedoro.
  
Ecco le parole del sostituto procuratore antimafia Guglielmo Cataldi, contenute nel decreto  di "fermo" nei confronti di 14 persone.
  
"Augustino Potenza è stato ucciso e si è tentato di uccidere Luigi Spennato, proprio per assicurare all'organizzazione il predominio sul territorio, mentre il progettato e per fortuna non eseguito omicidio di Ivan Carraccio è stato deciso in quanto un'organizzazione come quella capeggiata da Montedoro non può sopportare la presenza di un sodale che violi il vincolo di segretezza e di omertà ponendo in pericolo i propri sodali. "
  
Riguardo il tentato omicidio di Spennato, anzitutto, è risultata decisiva la microspia posta nella sua vettura (nell'ambito di un'altra indagine). Dalla registrazione ambientale, emergono i rumori dei colpi di arma da fuoco, le grida di parenti ed amici. Si sente, in particolare, una frase pronunciata dalla vittima e rivolta al fratello che gli chiede "Chi è stato"? Luigi Spennato risponde "Luca è stato";  successivamente, il ferito viene portato via dai soccorritori e presumibilmente in quel frangente, tra le grida di disperazione dei presenti avrebbe continuato la frase, indicando il cognome Del Genio.
  
Un esplicito riferimento all'agguato nei confronti di Luigi Spennato risulta da un'intercettazione intercorsa 17 maggio scorso, tra Tommaso Montedoro e Luca Del Genio, accusati di tentato omicidio e considerati il mandante ed uno degli esecutori materiali (assieme al cugino Antonio). Inoltre, vi è al preoccupazione che la morte della vittima possa determinare una modifica del titolo di reato.
  
Montedoro: comunque il "biondo" ( Spennato n.d.r.) non sta a casa? , no, sabato si è aggravato, Si, sabato ha rischiato che se ne andasse. Che gli è venuta un'infezione ai polmoni
  
Del Genio: ma se adesso questo, fai finta che muore no ( ride) …solo così ?
  
Montedoro: Adesso loro vedono il perché! Hai capito? cioè se lui muore per un'infezione (quello che gli è successo) , no, no c'entra un cazzo più . È passato troppo tempo
  
Del Genio: "perché sono passati sei, sette mesi"
  
Montedoro: Eh, sei mesi giusti giusti, li sto contando io…infatti, dopo i sei mesi un poco di preoccupazione si deve avere…e poi dopo l'anno…
  
In merito alla messa in atto del piano per eliminare Carraccio, risulta emblematica la frase di Tommaso Montedoro, "intercettata" nel proseguo della conversazione con Luca Del Genio
  
Montedoro: Lunedì arrivo… (me ne vado) giovedì! Mi raccomando sai… fatemi il regalo… come l'altra volta. Mi raccomando quando arrivo.
  
Montedoro: perciò ti ho detto io, mo ci togliamo il pensiero di questo tubercoloso
  
Nel corso di un'altra conversazione, i due interlocutori esprimono la consapevolezza di essere sottoposti ad indagini e le preoccupazioni circa eventuali rivelazioni agli inquirenti, da parte del loro sodale Ivan Carraccio
  
Montedoro: però a  quanto mi dicono.. non niente… soltanto queste merda di intercettazioni … da parte di questo qua.. ieri sera.. che cosa dicono… hai capito… ecco perché mi preoccupa questa merda. .. ma di me parla … quando parla con voi?
  
Montedoro: perciò ti ho detto io, moi ni livamu (ci togliamo) il pensiero di questo altro … moi! poi se passiamo sto scoglio..tutto è in discesa!
  
Del Genio: Si, ormai questo c'è ….
  
Montedoro: Perciò dico: passiamo sto scoglio e tutto in discesa è…. perciò io voglio si parla di meno… meno casini possibili possibili e vediamo se superiamo sta ondata
  
Del Genio: Dico, a parte sto cugghiune… qua non è che
  
Montedoro: Ma questo è cca sta rischia rovina l'aria
  
Del Genio: Però sta dico lo abbiamo capito il problema… lo risolviamo è che dobbiamo fare … basta
  
Montedoro: Oh che dobbiamo fare… quello è … poi Dio vede e provvede.