Operazione ‘Staffetta’, tra gli indagati, alcuni componenti della ‘Banda della 147’

L’indagine che ha portato all’arresto dei componenti di un gruppo criminale capitanato da Alessio Fortunato, grazie anche alle dichiarazioni del ‘pentito’ Antonio Pierri, fornisce altri importanti contributi investigativi.

Un'articolata operazione Antidroga che permette di far luce sulla cosiddetta banda della 147 e sugli assetti criminali del Nord Salento.
 
L'indagine denominata "Staffetta", che ha portato all'arresto dei componenti di un gruppo criminale capitanato da Alessio Fortunato, grazie anche alle dichiarazioni del "pentito" Antonio Pierri, fornisce, infatti, altri importanti contributi investigativi. In alcune dichiarazioni rilasciate tra febbraio ed aprile del 2015, il collaboratore di giustizia afferma: "Per un certo periodo,  Alessio Fortunato, Fausto Valeriano Poso e Marco Milito, facevano le spaccate ed erano componenti della cosiddetta banda della 147, mandando parte dei proventi a Luigi Vergine".
 
Lo stesso Pierri inquadra questi soggetti in un contesto di tipo mafioso, delineando l'appartenenza a specifici clan malavitosi. "… Da circa due anni Luigi Vergine si è staccato da Antonio Pellegrino, creando un proprio gruppo…" . Questi specifica anche i "ruoli" del suddetto gruppo squinzanese "Salvatore Elia, quale uomo massimo di fiducia, Alessio Fortunato con il grado di Vangelo o ‘superiore’, i fratelli Rapanà Marco e Raffaele, Roberto Napoletano " .
 
Il "pentito" fa anche riferimento a un altro pezzo da novanta della criminalità del nord Salento e aggiunge "… Si, sono affiliati a Sergio Notaro, anche Fausto Poso Valeriano di Squinzano con il grado di "sgarro"… e …."
 
Lo stesso Pierri indica le modalità e i referenti dello spaccio  “… Adesso a Squinzano, anche a seguito dell'arresto di Vincenzo Stippelli , spaccia e distribuisce la cocaina a varie persone, Alessio Fortunato che è affiliato a Luigi Vergine e la prende dai Perrone di Torchiarolo .
 
Inoltre, evidenzia il ruolo di promotore di Fortunato, "Il quale dopo l'arresto di Salvatore Elia, riforniva personalmente i predetti fratelli Rapanà"… omissis…; Andrea Valentino e Fausto Poso di Squinzano trattavano  marjiuana, nel senso che provvedevano allo spaccio al dettaglio della sostanza".